Anche i pesci hanno una personalità: lo dimostrano alcuni studi

Anche i pesci hanno una personalità: lo dimostrano alcuni studi

Pet therapy. Ormai sappiamo bene quanto sia di sollievo a chi, specie se solo, trova ristoro negli animali, che diventano, oltre che strumenti di compagnia, una vera e propria forma di lenitivo per l’umore. Amiamo circondarci di gatti e cani, che sembrano i più confacenti a questo ruolo. Del resto, i nostri compagni domestici sono assurti, a tutti gli effetti, a membri ufficiali della famiglia. Li curiamo, li nutriamo, li coccoliamo… li studiamo, anche; incuriositi dal carattere, dalle reazioni, più o meno prevedibili. Desiderosi, insomma, di saperne di più di questi affettuosi amici.

Ebbene, una serie di studi ha messo in evidenza come la personalità non sia prerogativa unica della fauna terrestre. Anche il mare manifesta la sua intelligenza: molteplice, sfaccettata, diversificata da pesce a pesce.

Proprio così, i pesci hanno un’individualità, che li porta a reagire in maniera differente, a seconda delle situazioni. Non siamo ripetibili, dunque, neppure tra i fondali marini. E c’è di più. Pare che le esperienze pregresse influenzino in maniera determinante i comportamenti e lo stile di vita degli abitanti del mare.

Ce lo insegnano i Guppy

Avete mai sentito parlare dei pesci Guppy? Certo che sì, ma forse non ne siete consapevoli. Si tratta dei tipici pesci da acquario. Originari del Sud America, sono conosciuti anche come ‘pesci milione’, per via della loro accentuata prolificità. Ebbene, secondo uno screening dell’University di Exeter, effettuato appunto sulla razza in questione, è dimostrato che, nonostante il comune ceppo d’origine, ogni appartenente presenti un differente atteggiamento, a seconda di quanto gli si pone di fronte.

I ricercatori hanno potuto osservare, ad esempio, come, collocati in ambienti affatto familiari, gli oggetti della ricerca abbiano attuato risposte personalizzate, quando sottoposti a stress. Chi reagiva scappando; altri si nascondevano; chi, ancora, affrontava la questione con un certo aplomb. L’esperimento, ripetuto a più riprese, ha testimoniato come la rappresaglia rimanesse invariata, per ogni esemplare.

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Quando si è pensato di introdurre nell’acquario un modello di uccello, è risultato evidente come ne esistano – senza nulla invidiare agli ominidi – di pavidi, coraggiosi, perfino intuitivi. Così, se alcuni si nascondevano nei rispettivi rifugi, mettendosi al riparo; altri nuotavano disperati, in cerca di una via di fuga; altri rimanevano attoniti, paralizzati dalla paura.

Personalità dei pesci: l’importanza dell’acqua

Un’ennesima analisi ha dimostrato che anche il mutare della temperatura dell’acqua costituisce una variabile, rispetto al temperamento.

Il pesce castagnola, esponente d’acqua salata, rintracciabile nelle vicinanze della Grande Barriera Corallina, si distingue per l’atteggiamento, spesso mite; piuttosto timido. Basta, tuttavia, che l’acqua in cui vive aumenti di calore che, anche i bollenti spiriti del nostro, si facciano evidenti, rendendolo d’un tratto più aggressivo. Addirittura audace.

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