Gli Oscar 2021 saranno posticipati di 2 mesi a causa del Coronavirus

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Gli Oscar 2021 saranno posticipati di 2 mesi a causa del Coronavirus

…and the Oscar goes…“. Quante volte l’abbiamo sentita pronunciare questa frase. In alcuni casi ci ha fatto sognare, colma di un orgoglio tutto patriota. Oggi, l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences decide di ritardare l’intramontabile Cerimonia di due mesi. Motivo presto detto: la pandemia, che ci accompagna dall’inverno.

Dunque, la 93° edizione degli Oscar avrà luogo il 25 aprile 2021, anziché il 28 febbraio, come preventivato. L’Accademia ha anche annunciato che l’idoneità per i film verrà estesa oltre la data del 31 dicembre. Anche le pellicole promosse tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2021 godranno, quindi, dell’opportunità di entrare in concorso.

Per oltre un secolo, i film hanno svolto un ruolo importante nel confortarci, ispirarci e intrattenerci, nei momenti più bui“, commenta David Rubin, presidente dell’Accademia. Dal canto suo, il CEO, Dawn Hudson, rende noto, tramite comunicato stampa: “La nostra speranza, nel prolungare il periodo di ammissibilità e la data dei nostri premi, è quella di fornire la flessibilità necessaria ai cineasti per finire e pubblicare i loro film, senza essere penalizzati per qualcosa, al di fuori del controllo di chiunque.”

A metà maggio i primi indizi

I rapporti, secondo cui l’Accademia stesse esplorando l’idea di un ritardo, hanno iniziato a circolare a metà maggio. Inevitabile conseguenza del Coronavirus. Ciò che rimane incerto è come si svolgerà – nel dettaglio – la Manifestazione. Sappiamo bene come conferenze e convegni siano ormai spesso diventati digitali. ABC, tuttavia, ha dichiarato di non avere ancora le idee chiare, al riguardo.

Ci troviamo in un territorio inesplorato. Continueremo a lavorare con i nostri partner dell’Accademia, per garantire che lo spettacolo del prossimo anno sia un evento sicuro e celebrativo, che catturi anche l’entusiasmo per l’apertura dell’Academy Museum of Motion Pictures“. Così, a Variety, il presidente di ABC Entertainment, Karey Burke.

Tutti gli impegni dell’Accademia

L’Accademia si fatta latrice, di recente, di una valanga di proclami. Tra i numerosi, la creazione di una task force, per garantire che agli Oscar sia rappresentata una maggiore diversità, sia sullo schermo sia dietro le quinte. 

In collaborazione con la Producers Guild of America, sta lavorando, per “sviluppare e implementare nuovi standard di rappresentanza e inclusione per l’ammissione degli Oscar, entro il 31 luglio 2020“. I film, in sostanza, per essere ammessi, dovranno soddisfare una serie di standard inderogabili. Le regole, però, non entreranno in vigore fino al 94° Academy Awards. Altra decisione: la categoria Miglior film verrà allineata a 10 nominati, invece che fluttuare – come accaduto negli ultimi anni – in un range, compreso tra i cinque e i dieci film.

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