Kanye West si candida alle Presidenziali 2020

Kanye West si candida alle Presidenziali 2020

‘Tra i due litiganti, il terzo…‘, recita un antico detto. E chissà se sarà questa l’occasione perché aderisca alla realtà.

Arriva dagli Stati Uniti la notizia bomba della candidatura del rapper Kanye West alle prossime presidenziali. Il mese di novembre, insomma, si paventa bello carico.

Mentre la sedia di Donald Trump inizia a vacillare e quella del rivale, Biden, forse, non convince del tutto, un terzo incomodo si presenta, all’orizzonte, neppure troppo lontano e, di certo, del tutto inaspettato.

Le morti provocate dalla pandemia, prima; l’uccisione, da parte di un poliziotto, di George Floyd, con le rivendicazioni, inevitabili, ad essa legate, poi, hanno fatto sì che la popolazione americana, più o meno lentamente, sfiduciasse il Tycoon che, da sempre, sa come destare alto l’interesse nei propri confronti.

La poltrona presidenziale fa gola, certo… ma poi, alle volte, succede l’incalcolabile. Ecco, allora, che, alla corsa alla Presidenza, si presenta un outsider. L’imprevedibile che si fa carne ed ossa: e che carne e che ossa!

Kanye West e Kim Kardashian

Il marito della sempre verde Kim Kardashian, via Twitter, dal proprio profilo (che conta quasi 30 milioni di follower) annuncia: “Sono in corsa per la presidenza degli Stati Uniti“.

Ora – scrive il rapper afroamericano – dobbiamo realizzare la promessa dell’America, fidandoci di Dio, unificando la nostra visione e costruendo il nostro futuro. Corro per la presidenza degli Stati Uniti“, sentenzia, al fine. Una candidatura, sorretta e sponsorizzata, peraltro, dall’imprenditore Elon Musk.Hai il mio pieno sostegno“, fa sapere il Patron di Tesla.

Del resto, questa non è ‘la prima volta’ per West che, nel 2018 aveva apertamente sostenuto Trump, sfoggiando, in più di un’occasione, il cappello ‘Make America Great Again‘ e recandosi alla Casa Bianca, per incontrare il Presidente.

Successivamente, il ripensamento. La volontà di allontanarsi dalla politica – per l’uomo – derivava dalla sensazione di essere stato “utilizzato per veicolare messaggi, ai quali non credeva“. Il 43enne è noto per le sue affermazioni spesso ‘sopra le righe’. Pertanto, al momento, non è ancora chiaro quanto ci sia di attendibile nelle sue parole.

Di fatto, i commenti, almeno sul Web, non si sono fatti attendere, tra quanti sono pronti a fornirgli sostegno, chi giura che “mai e poi mai” gli concederà il proprio voto e chi si diverte già ad immaginare la ‘straripante’ Kim, in versione First Lady. Che tante ne abbiamo viste, sì, ma forse non ancora abbastanza.

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