Marijuana… ‘tesoretto’ dell’Illinois

Marijuana… ‘tesoretto’ dell’Illinois

‘L’erba cattiva non muore mai’, recita un antico detto. “E magari anche quella buona…” potrebbe replicare qualcuno. Dati alla mano, nel momento più ‘cocente’ per l’economia mondiale, causa il Coronavirus, c’è un settore che, invece, prosegue a registrare numeri da capogiro.

C’è chi, più comunemente, la chiama Maria, quasi fosse un’amica di famiglia. Chi le attribuisce il nome di spinello, brasa, fumello, cioppo… chi la Marijuana la soprannomina Maria Giovanna, a dispetto, magari, della fidanzata. In fondo, quello con la Cannabis – piaccia o no – è un rapporto consenziente; una scelta che non impone obblighi e da cui si ricava – testimonianze inequivocabilmente parlano – una qual certa sensazione di ‘benessere’. Animi esacerbati o non.

Fatto sta. E’ entrata, quest’ultima, a far parte delle abitudini che identificano le più recenti generazioni ma – va detto – trasversalmente si muove – operando, del resto, una seduzione discreta, che si fa notare appena, se non nelle cifre, spesso inimmaginabili.

Ecco, dunque, che in Illinois (Usa), come nel resto del globo, le finanze hanno risentito dell’effetto lockdown. Sono state molte le aziende costrette a chiudere, per evitare il diffondersi del contagio. Ebbene, benché lo Stato americano si sia classificato tra gli ultimi ad approvare la vendita della Marijuana a scopo ricreativo e i primi store abbiano visto la luce solo nel mese di gennaio, il debutto si è rivelato decisamente positivo.

Il guadagno, netto, registrato ammonta a 39 milioni di dollari. Lieve ribasso in febbraio, ma già da marzo la contrazione è trasmigrata verso un trend di tutto rispetto. Anche perché la vendita dell’erba legale è stata inserita tra le attività di prima necessità e i negozi abilitati sono rimasti aperti, anche in tempo di pandemia.

Il mercato si è amplificato, con l’arrivo della primavera. Da maggio, mese in cui sono stati sbloccati ulteriori lasciapassare, le vendite si sono fatte esponenziali, tanto che a giugno si è stabilito un nuovo record di guadagno: 47 milioni di dollari.

Un andamento, confermato in piena estate. L’aumento degli introiti è stato pari al 28%: 61 milioni, in tutto, per un giro d’affari che misura un potenziale enorme e che già a metà 2020 – nonostante le circostanze ‘malevole’ – ha registrato la vendita di 6,7 milioni di prodotto e un ‘tesoretto‘, pari a 300 milioni di dollari.

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