Elogio del Cardamomo… quella spezia dal profumo d’Oriente

Elogio del Cardamomo… quella spezia dal profumo d’Oriente

Originario delle foreste pluviali dell’India, per secoli è stato esportato in Europa, dove è stato particolarmente apprezzato per la fragranza, che tanto ricorda quella dei limoni. Si tratta di una spezia dal sapore pungente, i cui effetti, stimolanti e tonificanti, non restano affatto indifferenti. Oggi, il Cardamomo è vendutissimo in Medio Oriente, Asia, India., tanto simile alla noce moscata, con la quale – si racconta – condivida poteri afrodisiaci. Si distingue, tuttavia, da quest’ultima, per il retrogusto affumicato di canfora.

Antispasmodico, espettorante, è indicato nella cura di infiammazioni respiratorie, coadiuvandone i sintomi e abbassando la febbre. Accende il gusto dei cibi, è vero, ma ancor più convincente, in termini di condimento, lo rende il fatto che agevoli la produzione di succhi gastrici e stimoli la digestione. Non di meno, stimola l’appetito. Nota è anche la sua proprietà anticariogena, ovvero l’azione antibatterica sui germi che possono provocare malattie della bocca e del tubo digerente.

L’olio essenziale che lo compone funziona da anestetico naturale. Pensate, in caso di ferite, basterebbe cospargerle con un pizzico di polvere per ridurre le escoriazioni. Al suo interno, anche l’amidacea e un colorante giallo, ricco di betacarotene, che nell’organismo viene trasformato in vitamina A. L’ideale sarebbe, per usufruire al massimo dei benefici del prodotto in questione, a fine pasto, bere un infuso di semi di cardamomo sciolti in una tazza di acqua calda. Ottimo per accompagnare il riso pilaf, come ci insegnano in oriente, si abbina al salato come al dolce. Elemento inaspettato per arricchire budini, mele, yogurt… addirittura il caffé, in questa versione ve lo proponiamo nascosto – ma riconoscibile – nel più sfizioso dei dolci di ultima generazione…

MACARONS ZAFFERANO E CARDAMOMO


Ingredienti per 16 dolcetti:

100 gr di mandorle tritate

200 gr di zucchero a velo

gli albumi di 2 uova grandi

1/4 di cucchiaio di stimmi di zafferano + altri per decorare

50 gr di zucchero semolato

colorante alimentare giallo

Per il ripieno:

4 cucchiai di burro ammorbidito

i semi finemente tritati di 4 baccelli di cardamomo

200 gr di zucchero a velo setacciato

Preparazione: 

Riunite le mandorle tritate e lo zucchero a velo in un mixer e lavorateli, per 15 secondi. Trasferite, quindi, il composto in una ciotola. Ricoprite di carta da forno due teglie.
Mettete – a parte – gli albumi e gli stimmi di zafferano, precedentemente tritati, in una bull e montateli a neve. Aggiungete, poco alla volta, lo zucchero semolato e sbattete, fino ad ottenere una meringa. Incorporate la quantità di colorante sufficiente per dare all’impasto una tonalità giallo chiara.

Con una spatola, unite alla meringa le mandorle lavorate, un terzo per volta. Quando tutti gli ingredienti saranno amalgamati, continuate a lavorare, fino ad ottenere un risultato sodo ed omogeneo. Una tasca da pasticcere, dotata di bocchetta da un centimetro, farà, a questo punto, al caso vostro per creare, sulle teglie, 32 cerchietti. Sbattete delicatamente sulla superficie di lavoro, per eliminare eventuali bolle d’aria. Cospargete con gli stimmi di zafferano rimasti. Una volta lasciati riposare a temperatura ambiente, per 30 minuti, preriscaldate il forno a 160° e lasciate che cuociano, in seguito, per 10-15 minuti. Ulteriori 10 minuti affinché raffreddino. Staccate – a questo punto – i macarons dalla superficie e lasciateli raffreddare del tutto.

Per il ripieno, sbattete insieme burro e semi di cardamomo, finché non si ottenga una crema chiara e soffice. Incorporate lo zucchero a velo e quel che resta utilizzatelo per incollare tra loro le due metà dei pasticcini.

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