Moda Autunno a suon di ’70/’80

Moda Autunno a suon di ’70/’80

Epopea della moda che torna. Passando in rassegna le novità dell’autunno appare subito indiscusso il revival di ispirazione ’70/’80. Un ventennio, che ha tracciato la storia dell’estetica contemporanea, tanto da condizionarne, financo ora, abitudini e stili. Non si tratta tanto di eleganza, in questo caso, quanto, piuttosto, di personalità. Quella, ad esempio, di Star che hanno saputo, attraverso il proprio look, rappresentare una filosofia del vivere, agli antipodi con le precedenti. Talvolta di rottura, talvolta in sincrono ma – ed è qui la vera rivoluzione – interpretabili secondo la rispettiva personalità.

Grace Jones vestita da Azzedine Alaia

La forza delle immagini di allora si rinverdisce di prepotente attualità grazie al riemergere, negli armadi, di pezzi emblematici come il blouson in pelle indossato da Kelly McGillis in Top Gun o il foulard, annodato al collo, alla Jackie Kennedy; gli abiti con spalline imbottite, come li vestiva Lady Diana o, ancora, la felpa con cappuccio, che rese icona Grace Jones

CINQUE PEZZI FACILI

  • Esistono due tipi di bomber jacket: uno in pelle, caratterizzato dalla classica chiusura con zip e da un solo bottone a scatto, colletto rivoltato e due tasche frontali; e quello realizzato in tessuto di cotone, con fodera a colori.
Versace

Il modello, scelto inizialmente dai militari dell’aeronautica, venne alla ribalta per l’appeal che volle conferirgli il Grande Schermo. Pellicole come Indiana JonesThis is England e, successivamente, American History X hanno celebrato il blouson e spinto gli stilisti a crearne infinite versioni. Un’intramontabile dell’on the road.

  • Duttile come una sciarpa ma assai più sofisticato, il foulard è tutt’oggi tra i capi irrinunciabili della Regina Elisabetta; abbinamento al personale outfit per le Dive di un tempo, che ne facevano sfoggio per ripararsi dal vento e/o per camuffarsi.

Brigitte Bardot

Chic se annodato al collo, camaleontico nel momento in cui si ridisegna a mo’ di cravatta da donna, nel 2020 costituisce nuovamente un must: vanno bene tutte le lunghezze e le forme. Unico diktat: che sia colorato.

  • C’era una volta… una Stella della musica. Eclettica, trasformista e con una voce che sapeva colmare ogni spazio. Tra le donne simbolo degli anni Ottanta, Grace Jones rimane nella memoria di molti per gli scatti, il viso incorniciato dal cappuccio morbido della felpa, che l’hanno consolidata come esempio di stile.
Grace Jones

Ora ‘lo spunto’ viene declinato nei vari materiali e look, anche in versione ‘sera’.

  • Sulla porta non c’è scritto ‘riservato’, perché il carattere del giubbotto in denim, di taglio maschile, decorato con sticker, mostrine, frange, ricami e così via… sa adattarsi proprio a tutte. Versatile, contemporaneo, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Madonna

Un passe-partout adattabile a pressoché ogni occasione, un oggetto perennemente contemporaneo, capace di strizzare l’occhio anche alle moderne generazioni.

  • Le linee, quasi scolpite addosso, resero il senso di una donna ‘in carriera’. Rampante è forse l’appellativo più indicato per definire la silhouette fasciata e le spalle imbottite, merito dello stilista Thierry Mugler.
Eva Herzigova sfila per Thierry Mugler

Se, dunque, negli anni addietro se ne era denunciata la scomparsa, adesso, in passerella, i designer non temono di osare e le accentuano all’inverosimile… per donne dall’indole audace.

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