Giappone: i lupi-robot nuovi guardiani delle città

Giappone: i lupi-robot nuovi guardiani delle città

Ed eccola, l’ultima trovata delle menti nipponiche, ideata apposta per far fronte allo stuolo di orsi che, negli ultimi tempi, ha letteralmente invaso il territorio giapponese.

E, in effetti, sia pur instradato al letargo, l’Ursus arctos yesoensis, di questi tempi, se ne scende in città, a ridosso delle case, per cercare ‘qualcosa da mangiare’. E gli esemplari, diretti verso i centri abitati, si fanno di anno in anno più numerosi… ed affamati.

Ursus arctos yesoensis

Dunque, l’ingegno proverbiale dell’Oriente si mette a disposizione dei propri abitanti, grazie ad un marchingegno, sorta di spaventapasseri per animali di taglia ‘adulta’, dalle sembianze di Lupo. Sia ben chiaro, trattasi di ‘esseri’ robotizzati, progettati e minuziosamente eseguiti presso la città di Takikawa, nell’isola settentrionale di Hokkaido. La società che produce il Monster Wolf – questo il nome del prototipo – Ohta Seiki, ha venduto, dal 2018, oltre 70 androidi, in 62 località del Paese.

A vederli, certo, spaventano: il pelo robusto, gli occhi spiritati e iniettati di sangue… c’è, insomma, da ben sperare.

Le autorità locali hanno acquistato due ‘dispositivi’ il settembre scorso, all’indomani dell’ennesima ‘incursione’ – evidentemente poco gradita – lungo le strade dei quartieri residenziali. Misure di sicurezza che, se da una parte possono risultare buffe e per certi versi esagerate, trovano giustificazione, invece, nel fatto che gli attacchi degli orsi, in alcune zone del Paese, si contano con sempre maggiore frequenza. Nel 2019, sono state aggredite ben 157 persone. Nel 2020, si sono già verificate dozzine di attacchi, tra cui due letali.

La mossa, del resto, sembra vincente, dal momento che, dall’inizio della ‘speciale sorveglianza’, la situazione pare essersi quietata.

Alto poco più di un metro, sistemato su di un’asta che tenga le zampe e, al tempo stesso, lo renda visibile pure da lontano. Sulla punta del naso è fissato un sensore a infrarossi, che mette in movimento la testa, mentre dalla bocca esce un ululato terrificante. Eccolo il ritratto del Lupo più cattivo di tutti i tempi, che mano Cappuccetto Rosso con al nonna. E’ programmato per emettere fino a 60 tipi diversi di suoni, ulteriore accortezza affinché gli orsi, riconoscendo il segnale, non finiscano per abituarsi.

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