Incentivi auto: in fila verso nuove proposte

Incentivi auto: in fila verso nuove proposte

Nuove misure. Se ne discute, al fine di incentivare il mercato dell’auto, in Italia. Nel 2021 gli Ecobonus modificano abbigliamento. Occorre ingegnarsi, affinché si ottengano sconti e decurtazioni di prezzo sul cambio auto. Non vanno penalizzate – ci si ripete – le vetture termiche e va – invece – incentivato l’acquisto relativo all’usato, in maniera da svecchiare il parco circolante.

A tal proposito, il disegno di legge in Bilancio punta ad ottenere una risposta più performante da parte di automobilisti e concessionari. Soprattutto, si lavora per il potenziamento di eco incentivi per cambi-macchina a benzina, diesel, elettrici o ibridi. Certo, ancora si è in fase di attesa, perché – da gennaio – siano disponibili gli ultimi 70 milioni di quello che è considerato ormai il vecchio pacchetto, ma già si viaggia con lo sguardo rivolto in là, Case automobilistiche in primis.

Tra le ipotesi più accreditate, l’idea di proseguire secondo criteri di variabilità, tramite o senza rottamazione, in conformità con le emissioni di anidride carbonica. Due, in preventivo, le fasce di emissione interessate: 61-90 e 91-110 grammi al km. Diversi livelli, che toccano, in sostanza, più modelli di ibride e termiche, di piccola dimensione.

Chiaro che, sia elettriche sia plugin, continuerebbero ad ricevere le medesime agevolazioni, in base alla disponibilità già concessa per i veicoli con emissioni fra 0 e 70 g/km. Uno sconto minimo, che va da 1.500 a 6.000 euro (auto nuova, con CO2 fra 0 e 20 g/km e contestuale rottamazione).

Si accenna, infine, alla detrazione fiscale per le più aggiornate elettriche: 50% delle spese di acquisto, da ripartire in 5 anni. In quest’ultimo caso, tuttavia, determinati requisiti sono inderogabili: massimo 150 kW di potenza e prezzo di listino, non superiore ai i 40.000 euro, Iva esclusa. Agevolazione, che non comprende chi abbia reddito Isee oltre i 45.000 euro.

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