Sotto le Feste… chi si rivede!

Sotto le Feste… chi si rivede!

I giorni di Festa finiscono, nella stagione fredda, per corrispondere con i momenti in cui, più di sempre, percepiamo l’esigenza di scaldarci il cuore. Ed il nostro ‘comfort food‘ per l’anima finiamo, spesso, per rintracciarlo nelle pellicole che sanno farci sognare. Commuovendoci, oppure strappandoci dolci sorrisi, che non fa mai male.

Di fatto, il periodo in questione è quello che ci trova più propensi ad accoccolarci sul divano – al Cinema non si può andare – e, di fronte allo schermo, ripassare i film che, più e meglio, rispecchiano il clima – almeno su carta – del momento. E, se tra le novità, non possiamo esimerci dal citare Soul, imperdibile per gli spettatori di ogni età; altrettanto, ci sentiamo in dovere di segnalare una serie di ‘girati’ da cui – prima o poi – non ci si può sottrarre.

Che dire – ad esempio – di Una poltrona per due? Negli anni, questi 117 minuti rinfocolati di buoni sentimenti e dall’animo leggero, hanno finito per assurgere a Classico del Natale. C’è, poi, il filone dei Cinepanettoni. Uno su tutti? Beh, rifacciamoci – come si procede in questi casi – alla tradizione e optiamo per il capostipite della saga. L’originale, ricordatelo, non tradisce mai. E, allora, che Vacanze di Natale sia. Firmato fratelli Vanzina e datato 1983.

Di tutt’altra pasta, ma ugualmente intramontabile: Parenti Serpenti di Monicelli. Ritratto sagace, ironico e, in contemporanea, feroce, di come la natura umana sappia rivelarsi, al di là delle belle parole, cinica e spietata. E, sempre parlando di ‘cattiveria’, perché non deliziarsi con un sempreverde Babbo Bastardo, commedia espressamente natalizia, irriverente e sboccata quanto basta per divertirci, senza sforare?

Spostiamoci, solo di poco, e le mattonelle su cui poggiare i nostri pomeriggi sonnacchiosi e spensierati si tingono… di nero. Buie, ma altrettanto piacevoli. Nightmare Before Christmas, capolavoro di Tim Burton, realizzato in stop-motion, in questo senso rimane un must.

Oppure Gremlins, di Joe Dante. Dickens? Resta un’inesauribile fonte di ispirazione. Da S.O.S. Fantasmi, interprete Bill Murray, alla più moderna: A Christmas Carol, protagonista un Jim Carrey sapientemente trasformato, grazie alla tecnologia grafica, il messaggio che in sé racchiude rimane sempre riconoscibile.   

 E se Love Actually calza a pennello addosso a chi è in cerca di emozioni delicate, ancor di più, andando a ritroso, si rivela foriero di flautato turbamento La vita è meravigliosa di Frank Capra. Insuperato, insuperabile.

Puntate ad un’ora e mezza da trascorrere amenamente? Sister Act, Mamma, ho perso l’aereo, Conciati per le feste… sono tutti appigli che potrebbero fare al caso vostro.

Poi ci sono i titoli rivolti ai più piccoli: Il Grinch, ad esempio; Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, e perché non aggiungere anche Polar Express?

La lista – a ben pensarci – è infinita. Ma non c’è dubbio. Il podio appartiene alle opere che indossano la firma di Walt Disney. Cartoon godibili, sempre. Chirurgicamente eseguiti, con tutte le accuratezze possibili, per dimostrarsi validi, generazione dopo generazione.  

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