Non di solo pane si vive…

Non di solo pane si vive…

… o magari Sì. Si tratta, è chiaro, di un regime alimentare strutturato e ben dosato, in modo tale da ricevere l’adeguato apporto di nutrienti. Pur tuttavia, la dieta del pane esiste e consente di rimanere in forma, se non, addirittura, di liberarsi dei chiletti di troppo, tanto scomodi quanto indesiderati. Certo, in generale, il binomio carboidrati/donne ha sempre mostrato serie difficoltà nel convivere, vuoi per una serie di pregiudizi, vuoi per sentito dire. Ma intervengono ora gli esperti a riabilitare la categoria, illustrandone, di contro, gli innumerevoli benefici a cui si va incontro, usufruendone.

Alla base di tutto, la serotonina, o meglio – lo sappiamo ormai da anni – l’influenza che la sostanza chimica in questione esercita sul cervello umano. Come pure sappiamo – da ben due decenni – che consumare pasti ricchi di carboidrati ne aumenta la produzione. Ben diverso, quando si tratta di introdurre esclusivamente, o quasi, proteine. Il calo significativo che ne consegue arreca una certa quantità di risposte biologiche, del tutto sgradevoli o indesiderate. Dalla fame nervosa ad uno stato permanente di irritabilità, dal desiderio di zuccheri al calo del tono d’umore.

Di qui, l’esigenza di studiare un modo di avvicinarsi al pane, interpretandolo come elemento base del programma nutrizionale.

Oh, non è l’albero della Cuccagna, ma costituisce comunque un metodo efficace per dare al corpo ciò che chiede e di cui abbisogna, nel completo. Dunque, quali sono le regole, nel dettaglio, da seguire?

  • Il pane dovrà essere rigorosamente integrale, con un maggiore contenuto di fibre rispetto al pane bianco di tipo 00. Ma anche più ricco di vitamine e minerali, oltre che meno calorico e più digeribile.

In alternativa, andranno bene anche le fette Wasa: made in Scandinavia, sono preparate usando solo segale integrale e sale.

  • Severamente vietato saltare i pasti. Per i pochi che ancora non ne siano al corrente, il metabolismo va tenuto costantemente attivo, se si vuole mantenere la linea. Pertanto, gli spuntini saranno due, a metà mattina e metà pomeriggio, in aggiunta ai classici colazione, pranzo e cena.

In ognuno di questi appuntamenti con la tavola è previsto il consumo di una fetta di pane integrale o fetta Wasa, accompagnati sempre da una quota di proteine, ortaggi e grassi buoni.

  • Frutta? Una sola porzione al giorno. Banditi, invece, zuccheri e alcolici

Rimangono, poi, le abitudini sempreverdi tra cui, immancabile, praticare movimento almeno mezz’ora al giorno (ottima anche una camminata a passo veloce).

Ci vuole poco, insomma. Un obiettivo, in primis, volontà, perseveranza ed ottimismo. Il resto e solo questione di gusti e una bella festa per il palato, volendosi bene.

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