Travel Pass: prepariamoci al passaporto sanitario per viaggiare protetti
Travel Pass. E già si concretizza l’auspicio di ‘opportunità’ …di viaggiare, di muoversi in libertà, senza dover sottostare all’obbligo di quarantena. Così promette l’app sviluppata da IATA – International Air Transport Association, organizzazione Internazionale, che riunisce 264 Compagnie Aeree – nel rispetto dei requisiti governativi. Un’applicazione, nata con l’intento di salvare il trasporto in volo, a seguito del protrarsi della pandemia.
La risoluzione, considerata valida su scala globale, è attesa per la fine di marzo, per quanti siano armati della chiara intenzione di spostarsi da un Paese all’altro.
COMPAGNIE E VIAGGIATORI: TUTTI PRONTI A RIPARTIRE
Uniformare le regole del ‘viaggiare in sicurezza‘, del resto, è la migliore rassicurazione per i governi, in allarme rispetto alla constatazione che volare possa continuare a favorire la diffusione del virus. D’altra parte, agli utenti fa comodo il pensiero di bypassare i tempi dovuti all’isolamento forzato.
Dunque, non resta che appurare che i passeggeri risultino vaccinati, oppure negativi a tamponi e test diagnostici. Integrare le informazioni sanitarie in formato digitale è perciò il passo più indicato, unica opzione per la verifica delle stesse, tramite codice Qr. A cui fa seguito il secondo step, vale a dire velocizzare le pratiche in aeroporto e risparmiare la produzione e il controllo del plico di documenti, dedicati ad ogni viaggiatore.
Si tratta, in sostanza, di un passaporto digitale, per l’ottenimento del quale ancora si tratta di definire alcuni passaggi:
- Definire – ad esempio – un registro che racchiuda fornitori, laboratori, cliniche e centri specializzati certificati, in cui le persone possano recarsi per effettuare test e vaccinazioni, riconosciute a livello Internazionale.
- Individuare un metodo sicuro con cui i viaggiatori possano caricare i dati e condividerli, quando e solo con chi è deputato al controllo (scali compresi).
Il progresso garantito dall’applicazione Travel App (disponibile gratuitamente per dispositivi iOs e Android) va oltre la sicurezza dei dati che custodisce: “I viaggiatori devono essere sicuri che i test effettuati permettano loro di entrare nel Paese di destinazione; mentre i Governi devono avere la certezza che i test eseguiti siano accurati e sicuri“, spiega Vinoop Goel, direttore regionale degli aeroporti di IATA.
COLLABORAZIONI MIRATE/EFFETTI SICURI
Per sperimentare l’iniziativa, si è avviata una partnership con Singapore Airlines che, dallo scorso 23 dicembre, ha proposto l’opzione Travel Pass sui voli verso la città-stato, in partenza da Kuala Lumpur e Jakarta. Hanno fatto seguito, nelle scorse settimane, Etihad, Air New Zealand, Qatar Airways, Emirates e Malaysia Airlines mentre, grazie alla collaborazione con il Governo di Panama, Copa Airlines è la prima compagnia al di fuori della regione Asia-Pacifico a testare il servizio, seguito a ruota dall’africana RwandAir.
Altra caratteristica, non meno rilevante, di Travel Pass è – inoltre – la possibilità di integrarsi con altre soluzioni digitali, in fase di sviluppo. CommonPass, ad esempio, atto a certificare la negatività al virus di chi viaggia. Copione pressoché identico per Aokapp, applicazione messa a punto dalla Camera di Commercio Internazionale e in uso, dallo scorso gennaio, anche sui voli Alitalia, che collegano Roma e New York.
Di fatto, si opera su più fronti, per scansare i disastri provocati dal catastrofico 2020 che, per il traffico internazionale, ha registrato un calo del 75%. E il 2021 è iniziato sotto la medesima stella, con una diminuzione delle prenotazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari al 70%. Impossibile non ipotizzare una risoluzione rapida, efficace, definitiva.
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