Pietra refrattaria: my darling

Pietra refrattaria: my darling

Pizze, pani, dolci, lievitati… avete mai pensato di cuocerli su pietra refrattaria? Si tratta, per chi non lo sapesse, di un materiale particolarmente adatto per questo genere di preparati. La superficie di cottura, in argilla, malta o quant’altro, permette infatti una migliore circolazione del calore. Lo conserva, in pratica, raffreddandosi, di contro, assai lentamente. Contribuisce, in sostanza, a ricreare un ambiente simile a quello di un forno a legna.

E se è vero che costituisce che un ottimo metodo per preparare la pizza, è altrettanto valida, come tecnica, per biscotti, crostate, pane… insomma, prodotti da forno.

Va posizionata sulla griglia centrale dell’elettrodomestico ancora spento, successivamente acceso e impostato alla temperatura desiderata. 20 minuti basteranno, per riscaldare la pietra, prima di procedere alla cottura. Sia ben inteso, va rimossa solo una volta raffreddata, onde evitare che si danneggi.

Piccoli segreti di cucina…

Per una pizza degna delle migliori tradizioni, si tratta della soluzione più indicata. Provate a cospargerla, prima di inserirla nel forno, con farina di mais o semola rimacinata, in modo da evitare che l’impasto si attacchi. L’effetto finale sarà di un prodotto fragrante, cotto come in forno a legna. Eliminata l’umidità, assorbita appunto dalla pietra, è più semplice raggiungere il giusto grado di croccantezza.

Stesso dicasi per quanto riguarda pane, grissini, panini. Il preparato tende a rimanere morbido all’interno, ma la patina esterna conserva, invece, il giusto morso.

Come scegliere la pietra refrattaria

Ed è chiaro che, sull’argomento, ci sarebbe molto da discutere. In commercio esistono numerose tipologie, che variano per spessore, dimensioni, forma. Come destreggiarsi, allora, nella scelta?

La classica misura 38 x 30 cm, comoda e versatile, si adatta a qualsiasi forno. Ne esistono, tuttavia, anche di più grandi. Ci sono, poi, quelle appositamente create per pizza, dalla forma tondeggiante.

Le dimensioni – per chi non lo sapesse – per risultare ottimali, devono coincidere con quelle del proprio forno, con uno spessore compreso tra 1,5 e 2,5 centimetri. Più sottile, non sarebbe in grado di trattenere calore a sufficienza.

Per quanto attiene ai materiali, si sconsigliano sia le pietre smaltate sia quelle provenienti dall’edilizia. Entrambe possono risultare tossiche. No anche alle sperimentazioni ‘fai da te’. Sì, invece, alle scelte corredate da certificazioni di sicurezza. Solitamente, i materiali di più frequente uso sono la Cordierite e Argilla naturale, laddove la prima impiega più tempo per raggiungere la temperatura, ma mantiene il calore a lungo. La seconda, al contrario, perde il calore accumulato più velocemente.

I modelli più ‘in’

Infinita scelta anche per quanto riguarda i modelli…

Whirlpool PTF100 consente, ad esempio, il raggiungimento di temperature elevate e si presta alla cottura anche di pane e focacce. Adatta sia per l’utilizzo in forno elettrico sia a gas, è realizzata con argille. E’ versatile, resistente e duratura. Misura 35 cm x 35 cm. Ed è corredata da pala di legno, inclusa nella confezione.

Amazy Pietra refrattaria per pizza da forno è una delle più apprezzate su Amazon. Misura 38 x 30x 1,5cm. Vi si possono cuocere comodamente pane e panini, è adatta al forno tradizionale, all’elettrico, a gas e al barbecue. E’ realizzata in cordierite e resiste a temperature fino a 1200 °C.

Più economica delle precedenti, la versione della Lidl è disponibile in 2 formati, tondo e rettangolare. Entrambi i modelli hanno uno spessore di 1,2 cm, che in realtà è minore di quello consigliato. Meno resistente delle precedenti, riesce a fornire una resa apprezzabile.

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