Speriamo che sia femmina…

Speriamo che sia femmina…

… proprio come recita il titolo di una celebre pellicola del 1986, diretta da Mario Monicelli.

Era, quello, secondo le parole dello stesso Maestro, il “ritratto di una famiglia borghese allargata, come ce ne sono tante al giorno d’oggi, in cui i toni della commedia convivono con quelli drammatici di ogni esistenza umana…“.

I duchi di Sussex intervistati dalla Winfrey

A ben pensare, anche in questo nuovo copione la storia si ripete e potremmo controbattere che, qui, si tratta di ‘vita vera’, ma il dubbio ci viene. Sembra, in effetti, tutto così studiatamente scritto. Non esistono sbavature. Né nella gioia, né nella sofferenza. Qui tutto corrisponde alle rigide prescrizioni dell’etichetta. E anche quando le cose vengono raccontate, come nel caso in esame, un po’ ce lo si aspetta. Non rimaniamo stupefatti, semmai contriti, disturbati. Ma nulla di più.

Eccole, allora, le parole, tanto attese, dei duchi di Sussex di fronte alla Regina Oprah. Due ore di confessione – schietta? – in cui ci si spoglia tutto. Il bello e il brutto di una ‘famiglia borghese allargata’, come ci insegna il Maestro che, in fondo, financo tra le stanze di Buckingham Palace, pur sempre di persone si tratta.

Quasi due miliardi di spettatori guardarono in tv il loro matrimoni. Dall’esterno sembrava come una favola. Poi sbalordirono il mondo rinunciando alle loro cariche reali“, esordisce così la Winfrey, introducendo il resoconto di una tra le storie più controverse che riguardino Sua Maestà. E non che non ce lo aspettassimo, ma quel che ne scaturisce, a momenti, dà i brividi.

Ai microfoni della Cbs la coppia, di stanza a Los Angeles da circa un anno, spara a zero sui parenti coronati. Intervista non retribuita, ci preme sottolinearlo. Anzi, preme ad Harry e alla duchessa che, nel frangente, pare un fiume inarrestabile…

I Reali temevano del colore della pelle di Archie. Nei mesi in cui ero incinta“- racconta Meghan – “ci dissero che non gli sarebbe spettato nessun titolo, né garantita la sicurezza“.

Non sappiamo quanto sarà scura la sua pelle“, riferisce rammaricata. E prosegue: “La Famiglia Reale non voleva che mio figlio fosse principe o ricevesse protezione“.

Se sono stata in silenzio o silenziata? La seconda“, benché all’inizio, specifica – Elisabetta l’abbia fatta sentire “benvenuta“. Ed ancora, inaspettata, un’altra bomba: “Ci siamo sposati tre giorni prima del nostro matrimonio. Nessuno lo sa, ma abbiamo chiamato l’Arcivescovo di Canterbury e ci siamo limitati a dire che questa cosa, questo spettacolo è per il mondo, ma vogliamo celebrare la nostra unione tra di noi“. La Markle dichiara di aver avuto pensieri suicidi quando entrò a Buckingham Palace e di aver implorato aiuto ai Windsor. Invano. Sciorinano tutto, i due. Uno via l’altro. Questa volta è il turno di Harry…

Meghan, Harry e la Regina Elisabetta II

Sono deluso da Lui“, si esprime, in riferimento al Principe Carlo. “Dopo la mia decisione di abbandonare la Casa Reale non rispondeva più alle mie telefonate. Sono deluso, perché ha passato qualcosa di simile. Sa cosa si prova con il dolore. Lo amerò sempre, ma sono successe molte cose che fanno male“. “Ero in trappola, ma non sapevo di esserlo“, continua. “Intrappolato nel sistema, come il resto della mia famiglia. Mio padre e mio fratello sono in trappola“.

Ce ne siamo andati per carenza di sostegno e di comprensione“, spiega poi. E denuncia: “La mia famiglia mi ha tagliato fuori, finanziariamente“, a motivo dei contratti milionari firmati, in seguito, con Netflix e Spotify. Non facevano parte, stando ai due nobili, del piano ‘iniziale’.

Sono triste che sia accaduto ciò che è accaduto, ma so che abbiamo fatto tutto il possibile per restare nella Casa Reale“, conclude il sesto – in ordine di appendice – candidato al Trono d’Inghilterra. E, di rimbalzo, gli fa eco la consorte: “Oh mio Dio, abbiamo fatto tutto ciò che potevamo per proteggerli“.

‘Shhh…’ La ferita è squarciata. Rimane il silenzio, e un aperto dolore.

LEGGI ANCHE: La duchessa che studiava… da truccatrice

LEGGI ANCHE: La storia d’amore meno storia d’amore di tutti i tempi

Commento all'articolo