Yoga Wheel, e fare streching è tutta un’altra storia…

Yoga Wheel, e fare streching è tutta un’altra storia…

Tappetini, blocchi, cinghie e coperte. Chi pratica Yoga ne sa qualcosa, ma qui non servono. Protagonista della disciplina in questione è, invece, una ruota. Un cilindro, piuttosto largo, in plastica o legno, utile per i principianti come per i professionisti. Versatile, in termini di oggetto e dagli innumerevoli benefici.

Per i più curiosi, la storia della Yoga Wheel è relativamente recente. Frutto del progetto, datato agosto 2014, ideato da Dov Vargas e Raquel Vamos – ambedue insegnanti sportivi – intenzionati a mettere a punto un marchingegno che potesse adattarsi, in maniera efficace, al profilo della colonna vertebrale.

E, in effetti, i benefici derivanti dall’utilizzo di questo inedito attrezzo ginnico non si contano: aiuta ad ‘allungare’ in profondità, ad allentare la tensione in punti di difficile accesso, a rafforzare il core, persino a prevenire eventuali lesioni. Ancora, offre maggiore equilibrio nella pratica ed è un irrinunciabile supporto nelle pose elaborate.

Passo passo, nel dettaglio…

  • Se il timore di farci male, in talune occasioni, può bloccarci, ecco che adoperare la ruota può aiutarci a superare i blocchi, effettuando in completa sicurezza gli allungamenti che più ci mettono in difficoltà.
  • Facile da intuire, un allenamento in questo senso agevola la fase di stretching, permettendo di muovere il corpo in modi prima impossibili.
  • Pensate, pare che alcune tra le numerose pose contribuiscano nell’alleviare i dolori ad addome, petto, spalle e fianchi. Nonché – manco a dirlo – il mal di schiena. Sorprendente, poi, nel rilasciare la tensione che, di solito, accompagna la zona lombare.

Esercizi: vediamo i più indicati

Ci si può rotolare, sdraiare… respirarci sopra. La si può sfruttare come sostegno, nell’esecuzione e nel mantenimento delle pose o, magari, al fine di ricavarne maggiore equilibrio. Le posizioni, del resto, non si contano…

  • La posizione del bambino è tra le più semplici e rinomate. Contribuisce ad allungare i fianchi e la parte bassa della schiena. Distendendo le braccia in avanti, sul cilindro, si agisce, anche, su spalle e petto.
  • La fish pose consiste in un piegamento all’indietro, che consente l’apertura del torace e, in contemporanea, un’azione mirata sui muscoli del petto e delle spalle.
  • C’è, poi, la posizione della lucertola. Un affondo, indicato per la zona dei quadricipiti e i flessori dell’anca. Buona anche nel consentire l’apertura dei fianchi.

A ciascuno la sua

La yoga wheel è disponibile, in commercio, in diverse dimensioni. Regge un peso – immaginate – per più di 200 kg. E se, nel formato piccolo, serve per massaggiare determinate e circoscritte aree, medio, viene sfruttato soprattutto negli esercizi di tonificazione. Largo, infine, è ideale per migliorare l’equilibrio.

Tra i diversi materiali – accennavamo – la plastica e il sughero. Alcune sono composte da una schiuma ibrida e da un rivestimento leggermente spesso, che favorisce una presa migliore. Tutte, in genere, resistono al sudore. Dove acquistarle? Nei negozi specializzati, compresi quelli online, in cui la scelta è vasta e, magari, si risparmia un po’.

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