E se a tavola portassimo…meduse?

E se a tavola portassimo…meduse?

Smettiamo di immaginarle, intente a dominare gli abissi marini e pensiamole, tanto per cambiare, introdotte nella nostra dieta. Carpacci, zuppe, tagliatelle… in fondo, a ben pensarci, si prestano alle preparazioni più disparate. Non a caso Gennaro Esposito, 2 stelle Michelin, nella sua Torre del Saracino, da tempo, si cimenta nella sfida di presentare l’insolito ingrediente ai suoi clienti, cucinandolo, come è facile supporre, in maniera magistrale.

Jellyfish

Protagoniste, tra l’altro, dell’European Jellyfish CookBook. O meglio: Prime ricette a base di meduse, in stile occidentale, edito da CNR Edizioni (il Consiglio Nazionale delle Ricerche, per capirci).

Meduse e caviali

Così è più chiaro? Le meduse, d’altronde, stanno assumendo seriamente i tratti di risorsa alimentare, anche in Italia. L’uso, in questo senso, non è ancora stato autorizzato, ma manca poco. E se da noi restano, al momento, ipnotiche, da avvicinare, magari, unicamente dietro il vetro dell’Acquario di Genova, in Oriente costituiscono uno tra i piatti più consueti.

Dunque, stando a quanto rivelato da chi se ne intende, sono pure buone. Ricche di proteine, sono povere, invece, di grassi e calorie, con un buon apporto di aminoacidi, magnesio e potassio. Dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, aspirano ad imporsi come novel food, se non addirittura super food della cucina anche nostrana, da qui a breve.

E, a chi controbatte che sono urticanti, va rettificato che non è sempre così. Le eduli lo sono poco. Alla guisa dei funghi bisogna conoscerle, insomma, per non incorrere in qualche guaio.

Notazioni dal libro

Le meduse aumentano, in tutti gli oceani e i mari del globo. Abbiamo sovra-sfruttato le popolazioni ittiche e, dato che la natura non ama il vuoto, lo spazio dei pesci viene occupato da altri animali. E le meduse sono tra questi. In Oriente le meduse sono già una prelibatezza e, forse, si apre l’opportunità di utilizzarle come ‘nuovo cibo’ anche in Occidente. Mangeremo meduse? Prima che questo avvenga, vogliamo assicurarci che l’inclusione delle meduse nella nostra dieta sia sostenibile e coscienziosa”.

La prefazione di Ferdinando Boero, professore di Zoologia alla Federico II la dice lunga al riguardo della questione, riassumendo perfettamente quel che troveremo, pagina dopo pagina.

Di fatto, osannate o deprecate che siano, va tenuto conto – in primo luogo – che sono elementi del mondo sommerso e, come tali, vanno comprese e rispettate, secondo le peculiarità per cui si distinguono.

A tavola come in fondo al mare, avviciniamoci, dunque, armati di saggezza.

LEGGI ANCHE: Caravelle Portoghesi: il fascino ipnotico del male

LEGGI ANCHE: Chef Caporizzi: fate largo alle avanguardie del mangiare di domani

Commento all'articolo