Manovre anti-acne: quanto è facile SINCRONIZZARSI

Manovre anti-acne: quanto è facile SINCRONIZZARSI

E dire che gli antichi Romani adoperavano gli ‘splenia‘, sorta di nei finti, dalle fogge più variegate, atti a coprire le imperfezioni dell’incarnato. E, così pure, per creare una base perfetta, che rendesse la pelle, almeno all’apparenza, immacolata, si servivano, secondo le ripartizioni di chi li aveva preceduti, di preparati a base di biacca, meglio conosciuta, allora, come Cerussa. Poco importa la denominazione, fatto sta che il carbonato di piombo era tossico e avvelenava, giorno dopo giorno, quanti, nelle operazioni di abbellimento, ne facevano uso. Tempi andati. Nulla a che vedere con le metodologie moderne, che configurano tutta un’altra storia.

Di fatto, per chi soffre di acne, il problema di una copertura d’eccellenza rimane, in cerca di prodotti opacizzanti e dalla adeguata texture.

Dunque, cominciamo con il chiarire che il lavoro va svolto alla base. Esistono, in commercio, numerose Case cosmetiche, specializzate in prodotti a d’uopo: creme viso, sieri, tonici ecc. ecc. Il trucco interviene, per così dire, solo in un secondo momento e non serve a soffocare la pelle, bensì a cesellarla, uniformarla, affinché, nell’arco dell’intera giornata, si conservi un aspetto sano e curato.

Ecco, pertanto, nel processo di SINCRONIZZAZIONE, step by step, i passi da compiere, per un risultato di trucco ottimale.

Operazioni Pre-maquillage: il segreto è tutti lì

  • Non rinunciate, come passo principale, all’utilizzo di una crema apposita, idratante e non untuosa. Conviene optare per una soluzione opacizzante, anti lucentezza e dalla funzione sebo regolarizzante. Capitolo a parte, le creme solari, vere alleate contro discromie e segni dell’età. Il consiglio, a tal proposito, è di adoperarne una idratante e opacizzante al tempo stesso, dalla consistenza leggera.
  • Alcuni lo considerano alla stregua di una formula magica. Ciò che conta è che il primer contribuisce a mantenere il trucco, là dove si trova. Da stendere sul volto prima dei prodotti make-up, è la soluzione per una base levigata su cui fondotinta, correttore e terra faranno presa, in maniera naturale.
  • Terzo passaggio, il fondotinta. Assicuratevi che sia opacizzante, affinché assolva alla funzione desiderata. C’è chi lo applica con le dita ma, per una risultato professionale, ci sentiamo di sponsorizzare pennello o spugnette in lattice. Dovrà essere in grado di resistere al sudore, all’umidità, evitando che si trasferisca sui tessuti. Levigante, opacizzante e idratante: sarà questa la combo perfetta, per raggiungere l’obiettivo.
  • Cosa c’è di più funzionale del correttore? Rappresenta un vero e proprio escamotage, anche contro le imperfezioni più agguerrite. Con una formula lenitiva e curativa, il concealer sottostà a prevenire ed eliminare le imperfezioni. Si adatta, inoltre, nelle diverse tonalità, a controbattere, arrossamenti e occhiaie.
  • Eccolo, il punto focale del nostro operato: la cipria. Indispensabile per fissare ed opacizzare. Preferitela in polvere. la combatta, invece, tenetela in borsetta, per un ritocco dell’ultimo minuto.
  • Per un’allure bronze potreste – volendo – far ricorso ad una terra. Ravviva il colorito e aumenta la tridimensionalità del viso, attraverso la lettura dei chiaro-scuri. Un alleato in più, per levigare e minimizzare gli eventuali difetti della pelle.
  • Parola d’ordine, in questo caso, parsimonia, perché, quando si fa uso dell’illuminante, bisogna inderogabilmente tener conto della luce. O meglio, di come essa si ripercuote sui segni, presenti sull’incarnato. Vada per una risultanza satinata, ma non lucida, quindi, che non tutto è per tutti.
  • Step conclusivo, lo spray fissante, a garantire una lunga tenuta. Non appiccica, non si nota al tatto e la naturalezza è garantita.

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