Ma ve ne siete accorti? A due passi da noi c’è l’Abruzzo

Ma ve ne siete accorti? A due passi da noi c’è l’Abruzzo

Quante volte vi è capitato – ci è capitato – di pensare che, proprio davanti ai nostri occhi – si nascondano, spesso, i tesori più preziosi? E non perché stentino a svelarsi ma, piuttosto, poiché lo sguardo mira avanti, lontano, perdendosi tutto quel che, più strettamente, gli è alla portata.

Ecco, la piccola perla d’Abruzzo è un territorio sfaccettato, Un calderone di bellezze, tanto diverse tra loro, tutte lì, pronte per essere apprezzate. Il mare stupendo che si ammira dalla Costa dei Trabocchi, i laghi a forma di cuore, i borghi, incastonati in angoli di Paradiso e poi le tradizioni, le usanze, retaggio di un passato, che fa di tutto per conservarsi intatto.

Prendiamo l’Aquila. Dal terribile terremoto che ne ha mutato spirito e profilo sono trascorsi ben 12 anni e adesso, la ‘nostra’, si dice sollecita a rinascere, trascorso il lungo periodo di restyling. Dalla Fontana delle 99 Cannelle, tra le più antiche edificate nel Centro storico alle numerose e bellissime Chiese, passeggiare per la città sottintende, oggi, un che di mistico e rilassante.

Come non nominare la vivacissima Vasto e Roseto degli Abruzzi, in cui ci si traduce su spiagge di sabbia fine, o Pescasseroli, inserita nel cuore della storia di questa Regione? Situato tra i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il borgo sembra aver stipulato un patto eterno con la Natura.

Poi c’è Roccascalegna, che con il suo antico Castello medievale offe uno tra gli scorci più amati e fotografati dell’intero territorio. Campo Imperatore, per parte sua, si veste di mille identità. Così, se d’estate è il luogo ideale per chi è in cerca di fresco, desideroso di dedicarsi a trekking e/o relax, nella stagione fredda è meta di chi ama lo sci e gli sport invernali.

Spingetevi in alta quota. Troverete Villalago. Altro borgo, arroccato a più di 1000 metri, ricco di monumenti, edifici storici e poi eventi… E, lo accennavamo, Abruzzo vuol dire montagna, ma anche mare. Lungo la costa, le palafitte, ancora adesso adoperate, in taluni casi, per pescare, risentono di un’ispirazione romantica; la stessa, che si ritrova lungo le rive di San Vito, di cui persino Gabriele D’Annunzio si era, un tempo, innamorato.

Impossibile arrivare da queste parti, rinunciando ad immergersi nell’Adriatico, dalla Spiaggia del Turchino. E che dire della Riserva Naturale di Punta Aderci o di quella di Castel Cerreto? Senza trascurare il lido di Francavilla

E se Rocca Calascio, immersa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è riconosciuta come uno tra i punti d’osservazione più suggestivi, Santo Stefano di Sessanio è il paese ‘che non ti aspetti’. Semi-abbandonato – conta meno di 120 abitanti – di recente si è reso protagonista di un progetto di ripopolamento, che punta a ricondurlo agli antichi splendori. E sì, non ci si può esimere dal recarsi a Scanno. Salendo fin sul colle dell’Eremo di Sant’Egidio, oppure percorrendo il cosiddetto Sentiero del Cuore diretti al Belvedere, di coglie la straordinaria opportunità di godere appieno della vista sottostante: il lago, dalla tipica – ed insolita – forma a cuore. Un unicum, nel suo genere.

In provincia di Pescara, in quel di Caramanico, è presente la zona termale, perfetta per un pit-stop relax nel road trip, tra le bellezze d’Abruzzo. Se invece, l’intento delle gita è artistico, Pescocostanzo si è meritato, in questo senso, un posto d’onore nella lista dei più rinomati Comuni d’Italia.

Tappa conclusiva di questo viaggio immaginario, Aielli. Nel Parco Regionale del Velino-Sirente, il passato che si cela dietro questa piccola realtà è affascinante. Il luogo ideale per ritemprarsi, prima di rimettersi in cammino verso le acque blu del Mediterraneo o gli infiniti sentieri di montagna.

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