Via i pensili dalla mia cucina…

Via i pensili dalla mia cucina…

Cucine ultra moderne, iper-tecnologiche e… prive di pensili. Ecco come si configura lo spazio living di ultima generazione, impensabile solo fino a qualche anno fa.

Soluzioni di arredo evidentemente inedite, in grado di conferire al ‘cuore della casa’, aria e luminosità. Un progetto possibile, che nulla ha a che vedere con il significato di rinuncia.

Un’idea che piace, in generale, e che si adatta sia a dimensioni di largo respiro, dove al fanno da padrone le colonne dispensa, sia se si è alla ricerca di alternative, rispetto ai gesti che caratterizzano il nostro quotidiano: ad esempio, tenere lo scolapiatti a vista, che si apre, all’occorrenza, accanto al lavello, invece del classico gocciolatoio, sopra il lavandino.

Un escamotage, efficace anche per mettere in bella vista un particolare elemento, dalla cappa all’isola centrale, al lavello, magari di design

E, in questo senso, i gusti, assecondabili, sono innumerevoli. Si va dallo shabby chic al contemporaneo, senza batter ciglio. Merito il fatto che si tratta di una composizione d’arredo leggera, che riesce a far sembrare più spazioso anche l’ambiente più piccolo. Condizione, questa, che attiene anche alla scelta dei colori in abbinamento, per finiture e rivestimenti.

E, proprio, riguardo a questi ultimi, ci si può sbizzarrire. Ci si può destreggiare tra piastrelle a diamante, ad esempio, oppure enormi, in gres porcellanate o, ancora, dirigersi verso opzioni più innovative: vetro, resina, corian, pannelli decorati e persino carta da parati e cemento lisciato. L’importante è tener d’occhio, costantemente, funzionalità ed estetica.  

E pure mensole e scaffali a parete, stando così le cose, acquistano il loro grado di importanza. Sono opzionabili basi profonde o mensole sfalsate o, ancora, scaffalature. La versatilità è, comunque, assicurata. 

Il consiglio, in ogni caso, è di puntare, specie se la stanza non è poi così spaziosa, ad un elemento principe, ad es. la cappa, e valorizzarlo al massimo, con le luci giuste, così da impreziosire l’intera area. Un’altra idea vincente riguarda la finestra: posizionare il lavello proprio al di sotto dona sempre un’allure speciale. Allo stesso tempo, un’isola centrale regala immancabilmente stile e fa la differenza.

Cosa fare, allora? Ingegnarsi, eccola la parola d’ordine. Una vecchia dispensa della nonna decapata, un tavolo rimesso a nuovo… salsiere e vassoi d’antan o rustici e pareti rivestite a dovere vi riporteranno, tutte assieme, ad un clima shabby, senza ricorrere ad eccessivi sforzi.

Non siete così ingegnosi? Fate un salto da Ikea. A tal proposito, la Ditta mette a diposizione dei propri clienti combinazioni di ripiani in acciaio inossidabile, dettagli in bronzo, sapendoli integrarle, in termini di suggerimento, alle tenui tonalità pastello. In alternativa, si orienta verso proposte ‘ecosostenibili‘, che si affidano alle numerose qualità del legno e alla possibilità di sfruttare le pareti, in perfetta sincronia con lo scopo d’utilizzo della zona in questione. 

E, se poi neppure quest’idea vi soddisfa, non rimane che puntare sulle cucine componibili o, ancor meglio, per moduli, in cui unico pensiero, alla fine dei conti, rimangono i dettagli. Importantissimi, necessari, personali.

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