Soho House: l’idea niente male figlia di un creativo… dislessico

Soho House: l’idea niente male figlia di un creativo… dislessico

Immaginate un posto, rifornito di camere e alloggi per permanenze di lunga durata. Per entrare nel dettaglio, 49 stanze e 20 appartamenti, stando, almeno, alle indiscrezioni. Immaginatelo, ancora, arredato di piscina e bar al piano attico, con vista panoramica sulla città che, in queste circostanze, coincide niente di meno che con la Città Eterna.

Prefigurate, in contemporanea, la possibilità di rilassarvi, godervi pranzi e cene, bere qualcosa e, soprattutto, incontrare. Conoscere gente nuova, dalla mattina alla sera, sette giorni su sette. “Sarà un progetto articolato. Con spa, club, appartamenti, roof garden, palestra con luce naturale ai piani alti e cinema privato, oltre a un locale, aperto per il dopo cena“. No, non è il Paradiso terrestre ma, per i più giovani, probabilmente, qualcosa che tanto lo ricorda. Stiamo parlando della prima Soho House di Roma. Anzi, Italiana. Situata nel quartiere San Lorenzo e raccontata, in questo caso, da Paolo Barletta, alla guida della costruzione dell’hotel.

Una rete, già presente a livello mondiale, chic e artistica – la Global Members Club – che adesso si va espandendo anche nella zona a nord di Termini, terreno fertile, guarda caso, per porvi le radici.

Un concetto, che trova la sua identità parecchio a ritroso. Nasce, infatti, come trovata, nel 1995, partorita dalla fervida mente di Nick Jones, sotto l’esigenza di “un sito di ritrovo per personalità creative“. “Volevamo un luogo diverso dai circuiti turistici, dal centro. Cerchiamo sempre l’anima effervescente delle città“.

Tuttavia, l’esclusività delle House è data soprattutto dal fatto che siano accessibili, esclusivamente ai membri del club e ai loro ospiti. Esistono, al riguardo, due pacchetti. Il primo, con qualifica di membro locale che, a Roma, consente l’accesso alla Soho House di San Lorenzo; oppure quello di membro Every House, che permette di accedere ad ogni punto nel mondo. Si va dagli Stati Uniti al Regno Unito; da Mykonos a Berlino; da Istanbul a Barcellona; ad Amsterdam; Jaffa; Mumbai e persino Hong Kong.

‘Ovunque’, la schiera delle menti geniali può avvalersi di un posto speciale, in cui fare amicizia e sfornare idee talentuose. Ciliegina sulla torta? È in programma anche una prossima apertura a Milano, in zona Brera, in data da destinarsi. Ma vedrete, non tarderà troppo ad arrivare.

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