Per quest’anno non cambiare: stessa spiaggia, stesso mare, stessi ladri…

Per quest’anno non cambiare: stessa spiaggia, stesso mare, stessi ladri…

Tanto va la gatta al largo… anzi, no, in spiaggia. Già, perché, in questo caso, il ‘fattaccio’ è accaduto proprio … in riva al mar. Pochi minuti lontani dall’ombrellone, affinché si volatilizzassero gli oggetti personali. E’ accaduto a Tropea, in Calabria, protagonista una coppia di turisti, vittime del furto dei rispettivi oggetti elettronici e quant’altro, opera di una banda di giovanissimi che, a quanto pare, sembra ormai ‘specializzata’ in quel del litorale.

Una tecnica, tanto semplice quanto efficace. Dopo essersi finti bravi vicini di balneazione, gli intrepidi ladri hanno aspettato il momento giusto per colpire, quando i due fidanzati – cioè – hanno deciso di concedersi un tuffo in mare. Allungare la mano e rubare lo zaino, mimetizzandosi poi, per la fuga, tra la folla, è stato piuttosto semplice. Eppure… non tutte le ciambelle riescono con il buco o, insomma, adattateci pure la massima che preferite. Di fatto, l’audace colpo, stavolta, ha fatto cilecca.

Ecco, allora che, i due malcapitati, subito dopo essersi rivolti ai Carabinieri, hanno proceduto con tutta fretta ad attivare le funzionalità dei loro smartphone.

Sono, in tal maniera, riusciti a geolocalizzare i dispositivi mobili, che i malviventi non avevano avuto il tempo di disattivare. Un passaggio fondamentale, che ha permesso alle Forze dell’Ordine di individuare in pochi minuti, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona, la posizione esatta e la direzione presa dai borseggiatori.

Operazione, dunque, conclusasi nel giro di poco e a buon fine. Individuata la banda, che non ha avuto il tempo di salire sul primo treno in partenza. Si era sì sbarazzata dello zaino, ma il contenuto, travasato altrove, era ancora in suo possesso.

Dunque, per costoro, fermo, con tanto di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Fatti e … misfatti della tecnologia.

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