Ramen: quando la zuppa è firmata Sol Levante

Ramen: quando la zuppa è firmata Sol Levante

A base di noodles di frumento, servito in un brodo ristretto di carne. Eccola, in breve, la sintesi di una tra le pietanze tipiche del Giappone. Tra le più descrittive, almeno, delle usanze locali.

Il brodo utilizzato è tendenzialmente di pollo o maiale. Tuttavia, in termini di variante, può essere adoperato anche fumetto di pesce. Spesso, per insaporirlo ulteriormente, vengono inseriti, in corso di preparazione, funghi shiitake, particolarmente ricercati nella cucina d’Oriente. Ricco di carboidrati e proteine, può essere arricchito da verdure, promuovendolo a piatto unico.

È possibile condirlo, a seconda dei propri gusti: tempura di pesce, carne stufata, germogli di soia, uova sode. La varietà e la composizione delle aggiunte, del resto, risente delle tradizioni locali e varia di zona in zona. Il grado di sapidità? Si regola, in genere, servendosi di salsa di soia o piccole quantità di pasta di miso.

Una ricetta, quella del Ramen – rivelato l’arcano – originariamente made in China e, solo successivamente, trasportata in Giappone, con un successo talmente prestazionale, da renderlo tra le prelibatezze più diffuse. Dunque, di casa in casa, di regione in regione, gli ingredienti immutati – ed immutabili – rimangono due: le tagliatelle e il brodo.

A TUTTA ZUPPA

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

  • Zenzero q.b.
  • 2 cipollotti
  • 1 spicchio di aglio
  • 200 gr di Arista di maiale
  • 350 gr di Noodles di frumento
  • 1 l di brodo di pollo
  • 4 uova
  • 2 cucchiai di olio di semi
  • 2 cucchiai di Mirin
  • 1 cucchiaino di brodo dashi granulare
  • 50 ml di salsa di soia
  • 20 ml di aceto di riso
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • Sale q.b.

PREPARAZIONE:

Cuocete le uova per 6 minuti, in abbondante acqua bollente, in modo da mantenere il tuorlo morbido. Bloccate la cottura, lasciandole freddare sotto l’acqua corrente e sgusciatele, con delicatezza.

In un recipiente piuttosto capiente, mescolate la salsa di soia con l’aceto di riso e lo zucchero, fino a completo scioglimento. Immergete le uova, copritele con pellicola e lasciatele marinare 4 ore, in frigorifero. Pelate l’aglio e privatelo del germe interno, tritandolo finemente. Pelate anche lo zenzero e tritatene 5 cm. Affettate interamente i cipollotti, tenendo da parte l’estremità verde. Occorre per guarnire.

In una casseruola, scaldare l’olio di semi di mais e rosolate il trito, a fiamma bassa. Aggiungete il brodo di pollo e un cucchiaino di brodo dashi. Aggiustate di sale, utilizzando la salsa di soia. Quindi, lasciate sobbollire.

Tagliate l’arista a fette, spesse 2 cm. Riscaldate una piastra antiaderente, distribuiteci la carne e scottatela, su entrambi i lati. Sfumate con due cucchiai di Mirin e portate a cottura, a fuoco moderato.

Tagliate trasversalmente le fette di maiale, con spessore di circa 1/2 cm. Tenete in caldo, fino al momento di servire.

Portate – a questo punto – a bollore abbondante acqua leggermente salata e cuocete i noodles, secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Scolate e aggiungete il brodo, caldissimo. Servite il tutto in piatti fondi o ciotole, colme di brodo. Aggiungete le uova marinate tagliate a metà, l’arista affettata e guarnite, con la parte verde del cipollotto.

Servite ben caldo.

P.S. Per evitare la presenza, in contemporanea, di carne di maiale e uova, potreste decidere di sostituirle con con una tempura, misto di pesce e verdura o anche solo vegetale.

Da bere? La scelta, pressoché obbligata, è un Cerasuolo d’Abruzzo: un vino di medio corpo, che sostiene adeguatamente la presenza delle proteine e non contrasta il brodo.

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