Noi Chef siamo fatti così…

Noi Chef siamo fatti così…

Il prezzo, certo, non è da considerarsi tra i più accessibili e deve valerle proprio tutte, queste 87 sterline – più o meno, il corrispettivo di 100 euro – se lo chef, che propone la pietanza nel personale menù, è privo di ripensamenti. Del resto, come recita il detto? ‘Sei quel che vali‘. Ecco, dunque, che ordinare una bistecca presso il ristorante del celebre Tom Kerridge , volto noto di rinomati programmi di cucina, alla guisa di Masterchef, Saturday Kitchen e Food and Drink, corrisponde ad aderire ad una scelta precisa.

Presso il rinomato locale, insomma – The Hand & The Flowers, insignito di due stelle Michelin nel 2005 – si paga l’ordine, ma pure il servizio, senza batter ciglio. Dunque, se della carne alla brace abbiamo già parlato, sulla medesima prospettiva, un piatto di salmone affumicato – tra gli antipasti – costa £42,50 mentre, tra le portate principali, per un secondo a base di agnello occorre spendere £69. Inoltre, un lombo di cervo speziato può toccare un importo, pari a £60, mentre un contorno di cavolo £7,50. E per ‘chiudere in dolcezza’, i dessert – tutti – costano £26,50.

Inevitabile, Kerridge è stato accusato di aver pretese decisamente esose. L’appassionato di vino, Guy Woodward, ha lasciato, a tal proposito, una recensione piuttosto sarcastica. Il pub è stato definito “senza pretese. ‘Semplicemente un pub’, con un ambiente rilassato e accessibile per il divertimento di tutti.” Non dimentico, tuttavia, della lista dei cibi, dall’esborso esorbitante: “Bistecca e patatine £ 87, contorno di cavolo, £ 7,50, creme brulèe: £ 26,50. E la gente si lamenta dei ricarichi sulla carta dei vini.”

Kerridge, prendendo la palla al balzo, si è quindi sentito di intervenire. adducendo, in ragione del proprio comportamento, un motivo preciso: retribuire, cioè, il personale con un salario decente. “Quei prezzi includono tutto, IVA e servizio. Pago adeguatamente il personale e considero il suo lavoro, come un servizio professionale”, ha commentato lo chef. “Forse dovremmo aprire un dibattito sul costo reale del pranzo. ‘Senza pretese’ non significa economico.”

Una polita, consueta, in effetti, nella visione dello chef, anche per quanto riguarda gli altri suoi ristoranti. Quello a tema fish & chips si fregia – per dirne una – del prezzo più alto della Gran Bretagna. Ben £32,50. Servito con sole sette patatine, delicatamente cosparse di erbe aromatiche e accompagnato da tartare, budino di piselli e salsa al curry, si tratta di un piatto a base di pesce impanato, tra i più richiesti, in effetti, presso l’hotel a cinque stelle Corinthia di Londra.

Ritratto dei tempi che corrono se, solo il mese scorso, il critico gastronomico Jay Rayner ha aspramente attaccato un altro bistrot, accusandolo di far pagare £36 un’insalata e £85 una bottiglia di vino, acquistabile in qualsiasi negozio a soli £13,95.

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