Della serie ‘famolo strano’… quanto ne sapete delle Lumache di Terra?

Della serie ‘famolo strano’… quanto ne sapete delle Lumache di Terra?

Chiamatele pure chiocciole. Comunemente, le conosciamo come lumache di terra, anche se i palati più sofisticati e in specie i Francesi le indicano come escargot, alimento peraltro assai utilizzato, anche nella tradizione culinaria nostrana.

Ebbene, i molluschi in analisi appartengono alla classe dei gasteropodi. Si tratta, cosa di certo risaputa, di animali invertebrati, che strisciano sul piede e utilizzano la conchiglia, come difesa da condizioni climatiche sfavorevoli e da pericoli esterni.
Per chi non ne fosse al corrente, tuttavia, sono diverse le specie di lumache di terra commestibili. Le più utilizzate? La Helix Pomatia, la Helix Aspersia, la Cornum Aspersum e la Eobania Vermiculata. E vale la pena pure sapere che i mesi migliori per acquistarle e quindi consumarle sono quelli che vanno da Ottobre ad Aprile.

Chiocciola o lumaca?

Differenza chiocciola e lumaca

Nel linguaggio comune tendiamo a confonderle, banalizzandone, forse, le caratteristiche. Ciò nonostante, va detto che, mentre le chiocciole sono dotate di conchiglia, non altrettanto vale per le lumache.
Queste ultime si nutrono principalmente di alimenti dannosi per l’uomo, come ad esempio funghi velenosi. Motivo per cui risultano non commestibili.
Le chiocciole, invece, amanti dei luoghi umidi e ombrosi, possono essere cucinate sia nel guscio – come le vuole la ricetta ‘alla Siciliana’ – sia senza, accompagnate possibilmente da salse e – ovvio – solo dopo averle fatte spurgare.

Puliamo le lumache di terra

Prima di cucinarle, insomma, vanno eliminate, nell’ordine, la bava, le feci ed altri prodotti tossici. Dunque, le chiocciole vengono lasciate a digiuno in luogo chiuso, meglio se all’ombra e ben arieggiato, Un procedimento, che dura circa 2-3 giorni. Una volta spurgate, c’è da metterle in pentola e farle bollire. Poi, cotte, si sgusciano e si preparano, secondo le costumanze locali. Il periodo migliore per consumarle – va detto – è la stagione fredda. In autunno e in inverno, infatti, le carni risultano gustose e fragranti.

Proprietà nutrizionali

Da un punto di vista nutrizionale, vanno messi in luce la capacità dietetica e l’alto valore nutritivo. Forniscono, inoltre, un buon apporto di proteine: circa 13-14%; mentre i grassi rappresentano solo l’1,5-2%. Da notare, in particolare, la presenza di tutti gli aminoacidi essenziali ed una grande quantità di ferro e calcio, oltre che di altri minerali ed un apporto energetico di circa 70 Kcal per 100 gr. di carne.

Per tale motivo, sono indicate per l’alimentazione di persone con ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e nelle diete dimagranti, in associazione, ovvio, a condimenti adeguati.

Curiosità

Un tempo, le lumache venivano ingerite vive, per la cura delle gastriti e delle ulcere gastriche. Attualmente, la bava viene utilizzata per la preparazione di prodotti cosmetici anti-age e come sedativo della tosse.

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