Frappuccino: ricercato speciale sulle tavole degli Italiani

Frappuccino: ricercato speciale sulle tavole degli Italiani

Pronunciare Starbucks equivale, da anni, ad associare il nome ad uno tra i prodotti che meglio interpretano lo spirito delle caffetterie Americane. Il frappuccino, mix di latte e caffè freddo, con tanto di panna montata e goloso sciroppo al cioccolato, ha finito, infatti, per rappresentare l’emblema della Catena. Sorta di frappè, da gustare in qualsiasi occasione, per una piacevole pausa rigenerante. Tuttavia, per quanto rinomato, non tutti ne conoscono la storia…

UNA STIORIA LUNGA 50 ANNI

Siamo in data 30 marzo 1971, quando tre ragazzi che frequentarono l’Università di San Francisco – Jerry Baldwin, insegnante di inglese; Zev Siegl, professore di storia e Gordon Bowker, scrittore, decidono di metter su il primo negozio.

La svolta arriva solo grazie all’idea, partorita dall’A. D. Howard Schultz, che ebbe la trovata di attribuire il nome all’Azienza, rubandolo al primo ufficiale di coperta del romanzo Moby Dick. Più in là, saranno proprio ‘i nostri’ a chiarire: “Moby-Dick non aveva nulla a che vedere con Starbucks. Era solo una coincidenza che, dal suono, si dava già un senso alla parola stessa“. Tant’è che si erano considerati, per la Ditta, anche altri epiteti: “Cargo House“, “Pequod“, ugualmente derivati dalle pagine di Melville.

Non solo, sia Bowker sia Terry Heckler, entrambi a capo di un’agenzia pubblicitaria, erano convinti che le parole che iniziavano con “st” suonavano con maggior enfasi. Quando, dunque, vennero a conoscenza della città mineraria di Starbo, situata presso Catena delle Cascate, fu inevitabile ‘avere la pensata’. Così nacque Starbucks.

Un’Attività, che allora, produceva esclusivamente chicchi di caffè interi, acquistati dalla Peet’s Coffee & Tea, tranne – ovviamente – una serie di campioni gratuiti. Solo più tardi presero a comprarli, direttamente dai coltivatori.

Ebbene, nel giro di poco ci si trasferì in una zona più prestigiosa della città, al 1912 Pike Place e, ancora, nel 1989, si passò a contare 46 punti di distribuzione, negli Stati Uniti. Il 31 dicembre 2012, Starbucks ha acquisito Teavana, con un accordo da $ 620 milioni.

Nel marzo 2012, Starbucks arrivò anche in Europa, per un totale di punti vendita pari a 19.435, distribuiti in tutto il mondo, di cui 12.781 nella madrepatria. Attualmente è presente in 67 Paesi. In Europa, le caffetterie sono assai diffuse, in specie nelle grandi metropoli: Parigi, Madrid, Berlino, Londra…

UN VERO MUST HAVE

Insieme alle numerose bevande calde che gli Statunitensi gradiscono sorseggiare per strada, tenendo in mano gli inconfondibili bicchieri, il Frappuccino fa parte integrante del menù di Starbucks. Esiste in svariati gusti, che oramai rappresentano vere e proprie istituzioni – come non citare il Mocha, il Caramel ed il Coffee Frappuccino – e in varianti originali, spesso in edizione limitata. Tra le ultime, l’Unicorn frappuccino, oggetto di diversi tentativi di emulazione.

Prepararlo, in ogni caso, non richiede particolare ingegno, né applicazione, a fronte di un gusto sempre squisito. Andiamo a vedere, quindi, come si fa….

FRAPPUCCINO

INGREDIENTI:

  • 2 caffè espresso freddi
  • 80 ml di latte
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato
  • cubetti di ghiaccio q.b.
  • 2 cucchiai di sciroppo al cioccolato per la decorazione
  • panna montata q.b.

PREPARAZIONE:

Versate, all’interno del bicchiere di un frullatore, 6-8 cubetti di ghiaccio. Unite il caffè espresso, freddo di frigo. Aggiungete anche il latte, lo zucchero semolato e 2 cucchiai di sciroppo di cioccolato.

Azionate il frullatore, per circa 20-30 secondi o fino a quando non otterrete un composto, fluido ed omogeneo. Versatelo subito negli appositi bicchieri e copritelo con panna montata e, in aggiunta, un filo di sciroppo di cioccolato.

Gustate subito, ben freddo.

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