‘Ali di farfalla’ per guardare alla primavera in leggerezza

‘Ali di farfalla’ per guardare alla primavera in leggerezza

Ce lo hanno insegnato, qualche tempo fa, le girls, protagoniste dei mitici anni ’60. Si divertivano a depilare completamente le sopracciglia, pur di mettere in risalto lo sguardo e lo adornavano, quest’ultimo, a suon di orpelli di ogni tipo. Ciglia finte delle dimensioni più disparate, ali di mosche, di farfalle… Insomma, si sbizzarrivano, loro, alla ricerca dell’espediente che, meglio e più di ogni altro, desse vita, agli occhi, specchio, allora, di un’anima desiderosa di rimanere eternamente bambina: ingenua, fresca, creativa, eccentrica.

E oggi? Giacché da meno non vorremmo mai esserlo, abbiamo escogitato una tecnica di applicazione, capace di riprodurre il perfetto equilibrio tra volume, lunghezza e curvatura e ‘alleggerire’ la risoluzione del mascara, quasi si trattasse di un battito d’ali.

Ecco, di fatto, spiegata la definizione: Ciglia a farfalla, che si spiegano, proiettandosi a raggera verso l’esterno. Sorta di rete, per catturare l’attenzione e valorizzare anche il maquillage più semplice.

Il segreto sta nel dispiegare le estremità delle ciglia. L’effetto – lo abbiamo anticipato – è nella massimizzazione del volume e della curvatura, pressoché vertiginosa. In tal senso, strumento indispensabile diventa il piegaciglia.

Il colore ideale per un risultato degno di nota – manco a dirlo – è il nero, l’unico, in grado di donare drammaticità al trucco. D’altra parte, optare per il total black significa, pure, agevolarsi, nelle operazioni a districare le radici e mettere in evidenza le ciglia, una ad una. Perché l’effetto sia ottimale, infatti, non ci si può accontentare. Pettinare con metodo e meticolosamente significa – lo si capisce bene – evitare grumi, nemici assoluti dell’obiettivo che si intende perseguire.

Il modo migliore per ottenere una tinta piena è applicare il mascara attraverso piccoli movimenti a zigzag, a partire dalla base. Magari, ‘timbrare’ anche alle ciglia più corte, utilizzando la punta dell’applicatore.

Attraverso un esercizio mirato, del resto, si possono ottenere make up molto diversi. Ad esempio, puntare su un risultato, come si direbbe in gergo, texturizzato e drammatico.

Come mettere il mascara? Se si vuole discrezione, è importante lavorare il prodotto con tutto lo scovolino, lasciando che le setole colorino ogni singolo pelo. Al contrario, per ciglia più definite, è fondamentale, per mezzo dell’applicatore, porre pressione unicamente sulla punta. Il mascara verrà, in tal maniera, distribuito in maggiore quantità sulle ciglia. Una volta intrise, non resterà che distribuire quanto sopra e, per un tocco in più, non dimenticarsi di prendere in considerazione anche la rima inferiore, meglio se con uno stick waterproof.

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