Che ‘zozzoni’ questi Italiani

Che ‘zozzoni’ questi Italiani

…così, almeno, stando al celebre The New York Times, che ha voluto omaggiare lo Stivale, elogiando una tra le sue ricette, più antiche e rinomate. Stiamo parlando – ed è difficile che non li conosciate – dei rigatoni alla zozzona.

Dunque, un articolo celebra la preparazione, arredato – perfino – da un post sulla pagina Instagram NytCooking – che conta 3,5 milioni di followers sparsi per il mondo – in cui, in genere, vengono pubblicare le combinazioni più golose, appetitose e suggestive del globo. A seguire, ovvio, le mode e le tendenze più accattivanti del settore enogastronomico… sia ben chiaro, di ogni continente.

Così, accanto ai chebureki ucraini, alla galette di fragole, classico della cucina francese, a piatti vegani, insaporiti con soia e pollo al lemon curd, ecco i ‘nostri’, o nostrani – come preferite – definiti – in senso buono – un grande pasticcio. Del reto, nella realizzazione, si sposano – per citare lo stesso quotidiano – “ingredienti di amatriciana, cacio e pepe, carbonara e gricia“. Insomma, un bel miscuglio…

LA RICETTA… SPREGIUDICATA

Per meglio dire, sempre secondo il giornale on-line, per la salsa, va scaldato “l’olio d’oliva in una padella, ampia e profonda, a fuoco medio basso“. Di seguito, si “aggiunge il guanciale e si prosegue con la cottura, fin quando questo non rilasci il grasso e cominci a diventare croccante“. Si toglie – quindi – il maiale dal fuoco e si mette da parte. Il grasso, insieme all’olio, si trasferisce in una ciotola, “ma se ne lascia un cucchiaio nella padella“, dove , a sua volta, finirà la cipolla. “Cuocere per circa un minuto“, è la raccomandazione. A questo punto, si aggiunge la salsiccia e il sale, il concentrato di pomodoro e i pomodorini. Sfumare con il vino. Ecco, allora, l’uovo: “In una ciotolina, unire tuorli e un quarto di tazza di formaggio, pepe e un cucchiaio di grasso di guanciale”. È il momento di amalgamare il tutto e non resta che…gustare.

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