You’re the One That I Want… Sandy

You’re the One That I Want… Sandy

Il dolore… lo sconforto… da parte di John Travolta, quello, ce lo aspettavamo. E’ stato, l’attore, il primo a condividere – via Social – un messaggio, pregno di emozione.

Mia carissima Olivia“, ha scritto, “hai reso tutte le nostre vite migliori. Ciò che hai fatto è stato incredibile. Ti amo tanto. Ci ritroveremo e saremo di nuovo tutti insieme. Tuo, dal primo momento in cui ti ho vista e per sempre! Il tuo Danny, il tuo John“. 

Già. Danny, quel Danny Zuko che, nel lontano 1978, ci ha incantati, strappandoci via un pezzettino di cuore. C’era tutto, nel modo in cui guardava, toccava, accarezzava… – a volte maldestro, altre romantico – la sua Sandy e si vedeva, si percepiva, tra i due, l’alchimia. Quella rara magia che, poi, cambia e determina le cose…

Dicevamo, la reazione di Lui, partner in Grease, era – in qualche modo – prevedibile. E’… condivisibile. Inaspettata, invece, forse, quella dei numerosissimi fans che, da ogni parte del mondo, hanno voluto riservare un saluto ad Olivia Newton-John. Pure, un coro di Star si sono unite, in una sorta di cordoglio generale, che ha dissipato via lo spazio tra Hollywood e i suoi dintorni.

Un lungo addio, costellato da nomi importanti. Da Mia Farrow a Dionne Warwick. Da Nicole Kidman, che ha postato uno scatto a tre, con il marito, Keith Urban: “Livvie – ha dichiarato – hai portato la luce più divina nel mondo… tanto amore, gioia, ispirazione e gentilezza… e saremo sempre irrimediabilmente devoti a te…“. Così Rod Stewart e tanti, tanti altri…

Fin qui, dicevamo, nulla che, con un pizzico di intuizione, non fosse prevedibile. Ciò che ci ha, invece, destabilizzati è stata, lo confessiamo, la nostra personale reazione. Probabilmente – dobbiamo ammetterlo – ciò che colpisce, da piccoli, lascia una traccia evidentemente assai più definita di quanto ci capita da adulti. Come dire, ci segna e rimane, poi, addosso, come un marchio.

Ecco, cara Olivia – anzi no, luminosa Sandy – sappi che sei stata proprio Tu, la responsabile del… primo bacio. Me lo ricordo ancora, vivido, come fosse ieri. E, scusami se cambio tono e prendo a parlare in maniera diretta. Ma tant’è…

Mi spiego meglio, perché desidero… no, voglio, che Tu sappia. Avevo 5 anni, più o meno ed era estate. Mi ricordo che, a quel tempo, i mesi caldi li trascorrevo con i nonni, nella villa al mare… Ebbene, lì ci abitava anche Massimiliano.

I particolari non li rammento ma gli occhi scuri, i capelli corvini, la pelle, abbronzata… quelli, non li ho sottratti alla memoria e neppure il fatto che giocavamo, coetanei, attaccati l’uno all’altra, manco fossimo tenuti con la colla. Ecco… mi piaceva, ma proprio tanto…

Poi, un giorno, i miei mi hanno portato al Cinema… insomma, ho avuto modo di vedere… di vedervi insieme, Tu e John e vi trovavo bellissimi. Freschi, vivi… così, la mattina seguente, quando Massimiliano, come d’abitudine, è venuto a trovarmi per giocare, ci siamo seduti sugli scalini del patio – ora che ci penso, eravamo due pulcini – e gli ho detto che doveva baciarmi, proprio come la scena del film, che gli ho puntualmente e meticolosamente spiegato (quella della macchina, hai presente?).

Allora, Lui ha poggiato le sue labbra sulla mia guancia, delicato… ed io – non ridere – mi sono adirata. L’ho rimproverato e gli ho chiaramente fatto comprendere che no, che avrebbe dovuto baciarmi sulla bocca. Così… è successo. Un primissimo sfioramento, tra i ricordi più puri e dolci della mia infanzia.

A pensarci bene, c’è poco da stupirsi se ieri, saputa la notizia, il magone si è impossessato di me. Non sei andata via solo Tu, l’8 agosto, ma qualcosa che mi porto dietro, custodendolo, sin dai miei primi anni.

Ecco, volevo solo dirti grazie. Grazie per la freschezza, la bellezza (che è qualcosa – mi hai insegnato – che nasce dall’anima…), la sensualità garbata; grazie per avermi insegnato che ci si può trasformare, che non occorre essere ‘sempre’ uguali a se stesse e, anzi, ci si può auto-sorprendere, senza vergogna… Grazie, per tutto ciò che di grazioso e pulito mi hai, inconsapevolmente, insegnato e stanotte, che è 10 agosto, la notte delle Stelle, sono certa che, su in cielo, ce ne sarà una in più a brillare, più luminosa di tutte le altre.

E’ a lei che esprimerò il mio desiderio…

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