Quadri vegetali: il concept moderno, in fatto di verde

Quadri vegetali: il concept moderno, in fatto di verde

La tendenza del momento, in fatto di decorazioni per interni? Immaginate qualcosa di originale, inconsueto, creativo ed ecco, palesarsi davanti ai vostri occhi, pareti verdi, realizzate con piante e fiori stabilizzati. Dipinti, in sintesi, che prendono il posto dei più ingombranti giardini indoor. Insomma, per dirla in breve, quadri vegetali.

Evoluzione glamour e concettuale del giardino verticale, si tratta, nello specifico, di pareti attrezzate con piante, che hanno subito un trattamento tramite il quale conservano, nel tempo, la freschezza e l’aspetto, senza bisogno di manutenzione. Per un tempo di circa 10 anni, non necessitano – per intenderci – né di luce, né di irrigazione.

Quello che viene definito processo di stabilizzazione consente, appunto, di conservare la pianta, colta nel momento del massimo splendore, immergendola in una miscela naturale, a base di glicerina. La soluzione si imprime nel vegetale, sostituendone la linfa e mantenendola, così, immutabile.

Per di più, stiamo parlando di un’idea personalizzabile nei colori, nella forma e nella tipologia, in maniera tale da armonizzarsi al meglio con l’arredo. E, a guardar bene, sono numerosi gli esemplari, in linea con la tecnica appena descritta. A partire dal muschio, il più semplice da modellare, per ricreare le trame di paesaggi, da circoscrivere in una cornice o su tela.

In alternativa, si possono utilizzare le rose. Del resto, la procedura è nata, intorno agli anni settanta/ottanta, proprio per la loro conservazione. Ecco, dunque che, nel mese di maggio, quando il fiore è al massimo della sua espressione, può essere utilizzato allo scopo. Ci sono, poi, il Dendrobium, la calla, l’ortensia, i licheni… oltre ad una miriade di varietà di foglie, a cominciare dal pioppo, alla quercia o all’edera.

Il motivo dell’elevato e repentino successo è presto detto. La resa, innanzi tutto. In fatto di Home Decor non hanno eguali. Esiste, tuttavia, anche una spiegazione pratica. Le tele vegetali sono note per la loro capacità fonoassorbente. Sono, pertanto, in grado di limitare l’inquinamento acustico; mentre, da un punto di vista psicologico, è noto che circondarsi di verde, anche se in spazi limitati, aumenta la quantità di serotonina in circolo, accrescendo il livello dell’umore.

Non siete ancora convinti e preferite virare sul classico assetto salvaspazio? Di seguito, qualche suggerimento…

  • Le piante andranno fatte radicare in compartimenti, tra due strati di materiale fibroso. Se si utilizza un terriccio universale pretrattato, sarà bene evitare la concimazione, per le prime due settimane, per non rischiare di bruciare irrimediabilmente le radici
  • Prevedere un buon sistema di irrigazione: nebulizzare con un semplice spruzzino, oppure installare, nella sezione superiore del pannello o del muro, un efficace sistema idroponico, a goccia
  • Scegliere un concime liquido di qualità: è decisamente più comodo e meno aggressivo per la pianta, soprattutto se non si è troppo esperti
  • Tra gli elementi più idonei ad un giardino verticale, le piante grasse e le tropicali. Se si decide di realizzarlo in cucina, basterà puntare sulle aromatiche: prezzemolo, rosmarino, timo e salvia profumeranno l’ambiente e saranno, peraltro, a portata di mano

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