Elementare: qui abitava Sherlock Holmes!

Elementare: qui abitava Sherlock Holmes!

Siamo a Londra, in quel di Baker Street. Ebbene, per i pochi che, ancora, non ne fossero al corrente, era, questo, l’indirizzo – nello specifico, al civico 221b – dell’indimenticabile personaggio, creato dalla talentuosa penna di Conan Doile.

Ebbene, al medesimo recapito o appena poco distante, al numero 239 della stessa strada, sorge, dal 1990, la sede – guarda caso – del Museo riservato a Sherlock Holmes, ad opera di un’organizzazione non profit, la Sherlock Holmes International Society, decisa a celebrare le imprese dell’arcinoto investigatore.

LA STORIA

L’edificio di riferimento è una costruzione risalente al 1815, realizzata in pieno stile georgiano. Una casa museo, considerata documentazione storica e protetta, per tale motivo, per il suo valore, anche architettonico. Del resto, al suo interno è possibile reperire oggetti d’epoca, tutti in stretta relazione con le vicende appartenute al protagonista dei romanzi dell’illustre scrittore.

Già nel 1994 – va specificato – era stata inoltrata richiesta per un cambio di indirizzo, più di recente, ottenuta. Va , inoltre, detto che a suo tempo, tra il 1860 e il 1934, lo stabile era una pensione dove, secondo le parole dello stesso autore, soggiornarono – tra il 1881 e il 1904 – proprio Holmes e Watson, in affitto presso la signora Hudson. Dunque, l’abitazione, è stata progettata, in piena rispondenza con le caratteristiche descritte nei racconti.

Il museo si divide, quindi, su tre piani. Al primo – e più frequentato – si trova lo studio, che affaccia sulla via principale. E’ qui che si rendono reperibili i vari ammennicoli, legati all’attività del protagonista. L’immancabile lente di ingrandimento, il bastone, il taccuino, la pipa… Al primo piano, c’è spazio per la camera da letto e la poltrona, di fronte al caminetto.

Un piano ancora e ci si imbatte nelle stanze dei compartecipi alla narrazione. Spicca, tra le altre cose, il diario di Watson, ricco di appunti sui casi più noti.

Infine, salendo ancora, ecco gli scenari e le ambientazioni, tratte direttamente dagli scritti e dai film, insieme alle statue di alcuni tra i personaggi più famosi, a cominciare dal professor Moriarty. Sempre qui, sono, poi, conservate le numerose lettere inviate dai fans, nel corso degli anni.

Strano a dirsi e piuttosto insolita come modalità, è possibile, da queste parti, scattare foto e toccare con mano la strumentistica, maniera implicita per rivivere, vicenda per vicenda, le varie avventure del nostro.

LE VISITE

Il biglietto, online va prenotato in anticipo, al prezzo di 16 sterline; 11, per il ridotto.

La visita negli appartamenti dura, all’incirca, 45 minuti, ma lo staff permette di rimanere più a lungo, per il tempo che si vuole, corredando l’esperienza dal coadiuvo di una guida gratuita, per meglio conoscere e comprendere quel che riguarda il mondo del fantomatico detective.

Per i gruppi, sono disponibili visite guidate e ogni accesso è accompagnato dal benvenuto, con tanto di equipe di lavoro, abbigliata secondo i costumi del passato, affinché l’immersione risulti totale. Lo shop online, infine, dove acquistare gadget e souvenir, ma anche il negozio presente all’interno, permettono di addentrarsi a tutto tondo tra le innumerevoli curiosità, stranezze e quant’altro, inerenti al poliziotto privato più arguto e imbattibile, probabilmente, del Regno Unito, agli albori del XX secolo.

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