Sono venuta a guardare la verità in faccia… seconda parte

Sono venuta a guardare la verità in faccia… seconda parte

Chiudiamo il nostro excursus con Marocco, Cuba e Nuova Zelanda. Ulteriori tre mete in cui sentirsi liberi di esprimere se stessi, alloggiando in sicurezza, coccolati dalle tradizioni locali e lontani, una volta tanto, dai volti di tutti i giorni.

  • Dicevamo, pertanto, Marocco. Apprezzato per le tradizioni lontane e le città variopinte, ricche di architetture e dai mercati labirintici, rappresenta una destinazione, tra le più sicure di tutta l’Africa. Certo, il rispetto, qui, urge sottolinearlo, è alla base di tutto, specie nei confronti dei costumi e dell’identità locale. Non dimentichiamoci che siamo in un Paese Musulmano.

Ciò premesso, a Marrakech è possibile visitare, imperdibili, i Giardini Majorelle, il museo in tributo a Saint Laurent (che visse per anni da queste parti) e il quartiere di Medina, famoso in tutto il mondo. Casablanca, Tangeri e Chefchaouen (con i suoi edifici interamente blu) rappresentano, aloro volta, tre capisaldi. Ma vale la pena, pure, allontanarsi dai centri abitati, in esplorazione presso i deserti e le dune di Erg Chigaga. Le cime del Monte Toukal, poi, sono – di fatto – la vetta più alta del Continente, raggiungibili, peraltro, facilmente. E, ancora, i villaggi Berberi e tanto, tanto di più, per un viaggio che si prefigura, già prima di partire, indimenticabile

  • Chi ne sente parlare per la prima volta, assaggia l’atmosfera di Festa continua, a base del rinomato Rum dell’Avana. Non mancano, però, nemmeno le gallerie d’Arte, i Club, in cui si balla la salsa… insomma, a Cuba ce n’è per tutti i gusti. E’ possibile, ad esempio, noleggiare un’auto d’epoca e farsi trasportare, in tour, attraverso le varie costruzioni storiche o i quartieri datati, come quello dell’Avana Vecchia, certificato UNESCO. Ci si può recare presso le mura marine di Malecon, i negozi di zona, le botteghe d’artigianato e la Fabbrica di sigari.

D’altronde, spostarsi, qui a Cuba, è facile e, soprattutto, economico e non sfuggono all’occhio dei turisti che lo desiderano, neppure gli indirizzi più lontani: le grotte di Bellamar, la spiaggia di Playas del Este, le case colorate di Trinidad e le verdi foreste di Vinales. Non manca l’occasione per gite in barca, escamotage per l’avvistamento di animali selvatici; né, grazie alla gastronomia, carica di fantasia, l’assaggio di pietanze inusuali, come la Ropa vieja. Non ultimo, per chi sia predisposto ad un avvicinamento ‘reale’ alle tradizioni del posto, l’opportunità di soggiornare presso una casa famiglia, a stretto contatto con le abitudini degli oriundi

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  • Ultima tappa di questo lungo elenco, la Nuova Zelanda, che nulla ha da invidiare alle località menzionate in precedenza. Già solo parlare dei paesaggi, spettacolari, basta da sé. Ma, per chi non disdegna quel tanto di cultura, la città di Rotorua offre spunti, da non sottovalutare, in tal senso. E’ qui che risiedono veri artisti dell’intaglio e della tessitura, occasione – pure – per mangiare bene e divertirsi. Wellington, Auckland e Queenstown si prestano alla degustazione di piatti tipici della cucina autoctona; mentre, per chi volesse avventurarsi in bici e degustare i vini dell’Isola, come il Pinot Noir e il Sauvignon Blanc, questo è il posto giusto.

La costa, lunghissima, è poi percorsa da spiagge incantevoli, adatta per il nuoto e per il surf. Il trasporto pubblico funziona ovunque, ma per accrescere il proprio senso di libertà, il consiglio è di affittare una macchina, in modo da muoversi in totale autonomia.

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