Ma guarda un po’ questa Genetta…

Ma guarda un po’ questa Genetta…

Mettiamola così: improbabile, incontrarla sotto casa. Eppure, di recente, è successo anche questo…

Stiamo riferendoci alla Genetta, tra gli animali più rari al mondo. Ebbene, il viverride, sorta di mix tra un lemure ed un gatto, è diffuso, in genere, nelle aree dell’Africa mediterranea e subsahariana, dove vivono diverse specie.

Ciò nonostante, nel tempo, compiendo una vera e propria impresa, è riuscito a risalire la Penisola iberica, per poi stanziare nel sud ovest della Francia e ancora, la sua lunga marcia prosegue, in direzione ovest.

Dunque, ad oggi, è presente anche in Italia, in Piemonte e in Liguria, per la precisione, e pare che se ne aggirino esemplari, oltre che presso il Parco regionale delle Alpi Liguri, nella zona fra Sanremo e Imperia e lungo il confine tra Francia e Piemonte.

Che c’è di strano? Avvistarla è quanto meno insolito e, secondo alcuni, persino fonte di fortuna. Un animale, del resto, schivo, elusivo, misterioso, spesso nascosto nella vegetazione. Addirittura – pensate – gli scatti fotografici, in riferimento, sono decisamente rari, giacché, nel momento in cui acquista sentore, attraverso anche solo l’olfatto, dell’umana presenza, la nostra… scappa.

E se, negli ultimi mesi, ne sono aumentate le segnalazioni in Portogallo, Spagna e Francia, vale la pena ricordare che, in Europa, ha già fatto il suo, utilizzata dai saraceni, a bordo delle navi, come antidoto scaccia-topi.

Come riconoscerla? La coda è lunga e folta, il muso appuntito. Possiede grandi occhi, orecchie tonde ed una pelliccia, soffice e maculata. Si nutre di roditori, uccelli, uova, rettili, anfibi, pesci, insetti, lumache, ma mangia anche frutta e funghi. Caccia con destrezza e agilità tra gli arbusti e si nasconde, per lo più, nelle cavità degli alberi o nelle tane abbandonate.

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