Torna il Gladiatore, ma…

Torna il Gladiatore, ma…

Il Colosseo, Signori e Signore, è in ricostruzione: questa, la notizia e, se già state spalancando le fauci, sbigottiti, sappiate che la più recente versione di una tra le 7 meraviglie del mondo è in via di rifacimento in Marocco, in occasione delle riprese de Il gladiatore 2, sequel del cult diretto da Ridley Scott, proprio sul nascere del nuovo secolo.

Già arrivano le prime indiscrezioni di un progetto, ambizioso almeno quanto il precedente. Fatto scontato, probabilmente, giacché si tratta di una prosecuzione attesissima. Nel primo capitolo, ad indossare i panni di Massimo Decimo Meridio era Russell Crowe, assurto ad icona per l’interpretazione e magistralmente doppiato, qui da noi, dalla voce – riconoscibile su tutte – di Luca Ward.

PRIMA E DOPO

Adesso, la storia si riscrive. Il generale dell’esercito romano espropriato del titolo e costretto a guadagnarsi la libertà, dopo essere stato ridotto in schiavitù per volontà del crudele imperatore Commodo – alias Joaquin Phoenix – lascia il posto al giovane Lucius, interpretato da Paul Mescal e alla sua storia.

Sarà ambientata, quest’ultima, diversi anni dopo la fine degli eventi della prima pellicola, coprotagonisti, accanto all’interprete di Normal People Aftersun – tanto per citare qualche titolo – Denzel Washington e Barry Keoghan, recentemente aggiunti al cast.

La trama – va detto – è tuttora blindata. Le poche news giunte ai fans fanno, tuttavia, sapere che il protagonista del film, figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e nipote proprio di Commodo, cercherà di scoprire la verità sulle sue origini. Per quanti sperano in un ritorno… un rispolvero del precedente eroe, dunque, tengono a chiarirlo sia il regista sia l’attore, nulla da fare.

PIU’ VEROSIMILE DEL VERO

Intanto, mentre la produzione avanza, dall’account Twitter Paul Mescal Updates arrivano le foto, rubate al set, che mostrano i lavori in corso. Tra le varie immagini, lascia stupiti messa in atto di una struttura, composta principalmente in legno, in netto contrasto con il set romano del primo episodio, a cui è affiancata la nuova arena per i combattimenti tra i gladiatori. 

Il lungometraggio, del resto, già nel 2000 è stato premiato con diverse candidature agli Oscar, anche per l’accuratezza dei costumi e delle scenografie ed è chiaro che l’intenzione è quella di replicare il successo, ricreando quanto più possibile l’atmosfera epica che ha entusiasmato e appassionato spettatori di ogni genere ed età.

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