20 aprile 2023

20 aprile 2023

Ti scrivo – ed è un po’ che non lo faccio – perché oggi vorrei che, per te, fosse una giornata speciale.

Me lo ricordo, quando eri piccolina. Allora contava e pensavi che tutti si sarebbero ricordati… e che ti avrebbero festeggiata…. dimostrato quanto ti amavano…

Le prime volte credo tu sia rimasta delusa. Poi, hai deciso di scordarti di una data, dove tutto finiva per sembrare sbagliato. L’hai accantonata, punto. Del resto, non assomigliava mai a come l’avevi desiderata perciò, semplicemente, hai preso a non considerarla più.

Dunque, oggi ti scrivo, per comunicarti, Amore mio, che la vita prosegue e cambia e, insieme, ti cambia. Ti dico che sei diventata grande e che è ora, piccola mia, di guardare il mondo con occhi differenti. Non ti aspettare nulla, se non quello che hai Tu da donare a chi ti sta accanto. Guardali, tutti.

Osservali con attenzione perché, se tu lo vuoi, ognuno ha da darti qualcosa. Lo faranno a loro modo, certo ma se li lascerai entrare, se la porta rimarrà anche solo socchiusa, troveranno ciascuno la strada per raggiungerti. Accoglili. fai sentire loro che sono benvenuti!

Conoscendoti, ho imparato di te che hai il cuore grande. Ebbene, che aspetti ad usarlo? Amali, non chiedono altro. Non importa quanto siano grandi. Non conta il male precedente; né hanno, oramai, peso la buona o la cattiva fede.

Vale oggi. Vali Tu e quanto sei bella… ricordatelo e splendi, allora, Tesoro, che l’esistenza è così breve… Ubriacati di delicatezza, di sensibilità… e traducile in ogni tua azione. Comprendi, perdona, sii luminosa e rinasci, che è la cosa che ti riesce meglio. Semina… proprio Te. Coltivati, cresci. Scommetti su ogni tuo sorriso spento, su ogni increspatura presente sul viso. dai senso ad ogni episodio di ieri… Ricostruisci e laddove non è possibile, punta a nuovi terreni. Arredali di sentimenti veri e rammenta di restare pura.

Controbatti che ti hanno sporcata, che ti hanno portato via l’innocenza… sei sicura? Niente alibi con me, non valgono, lo sai. Scava bene dentro, quando sei sola. Cosa vedi? Io vedo tuo padre che ti sorride e ti stringe forte la mano. Vedo tua nonna, che ti accarezza… Vedo i fantasmi del passato che volano via, se solo glielo ordini e non tornano più… se ci credi. Vedo un domani, ancora tutto da scrivere e una donna, dall’anima profonda e delicata, che ha sofferto, è vero, ma sa come sublimare il proprio dolore.

Vedo gli occhi che ti ridono come il primo 20 di aprile e la penna, in mano, per scrivere, mia dolce creatura, tutto quel che vuoi…

Ti amo Angela,

Me.

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