Matrimonio? Adesso va di moda quello simbolico

Matrimonio? Adesso va di moda quello simbolico

Sta letteralmente spopolando, almeno qui da noi, il più recente modello di nozze, che consente un risparmio notevole, rispetto al rito consueto.

Il matrimonio simbolico – in tal modo viene definito – è privo di valore legale, certo ma, in compenso, può venire personalizzato come si desidera e, per di più, chiunque può sostenere il ruolo di celebrante. Baggianate? Non siatene tanto certi, dal momento che, solo nel 2022, le richieste per la nuova formula di celebrazione sono cresciute del 330%.

Del resto, non resta difficile rendersi conto, oggi come oggi, delle difficoltà insite nel gestire i costi della cerimonia. L’Osservatorio Compass ha calcolato il prezzo medio, negli ultimi tre anni e la cifra ammonta a circa 20 mila euro. La voce di spesa più importante riguarda – manco a dirlo – l’acquisto degli abiti per gli sposi, con un’incidenza media dell’11,4%. Spesso, addirittura, le coppie si trovano a dover rateizzare i pagamenti a causa dei costi, straripanti.

La risposta a numeri decisamente scomodi è allora, appunto, il metodo, di origine americana e che sta prendendo piede anche in Italia.

Non essendoci un riconoscimento legale, innanzi tutto, l’esborso si riduce, rispetto alla ricorrenza tradizionale. La location adibita è la Casa Comunale; la quantità di persone invitate inferiore, se messe a confronto con quanti presenti in Chiesa o in Comune. Non servono, inoltre, lo accennavamo, né il prete né, tanto meno, il Sindaco; né esistono riferimenti precisi alle parole che gli Sposi dovranno pronunciare, sia per quanto attiene al Codice Civile, sia in attinenza alle preghiere. Ognuno, in sintesi, può disegnare l’evento a sua immagine e come meglio crede…

Secondo le statistiche di Federcelebranti, la più vasta rete di professionisti presente nello Stivale, i riti simbolici costituiscono i due terzi delle celebrazioni straniere totali. Il giro d’affari ammonta a circa 300 milioni di euro all’anno, conferma uno studio Federmep; mentre il wedding planner che si occuopa dell’organizzazione viene solitamente pagato circa 500 euro. Ovviamente, prezzo variabile, in base alle esigenze e alle circostanze.

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