Zerocalcare torna… in lotta per rimanere buono

Zerocalcare torna… in lotta per rimanere buono

Da un’esperienza di nicchia al Nazional-popolare. Zerocalcare, al secolo Michele Rech, nel giro di pochi anni, ha compiuto il salto di boa. Così, i suoi fumetti, dapprincipio autoprodotti e caricati personalmente su Internet, adesso sono catapultati verso la via del successo, programmati sulla piattaforma streaming, più famosa di sempre.

Netflix, insomma, accoglie e coccola il suo pupillo, con tutte le attenzioni del caso. E non è affatto una coincidenza se, a pochi giorni dall’uscita della seconda serie animata del fumettista: Questo mondo non mi renderà cattivo (6 episodi, a partire dal 9 giugno) c’è chi paragona il nostro, niente di meno che all’indimenticato ragionier Fantozzi, capace, attraverso le sue avventure – e soprattutto disavventure – di tracciare l’imprinting esatta della società del suo tempo.

Insomma, Zero e il suo inseparabile armadillo (per la cui voce, come sempre, ritroviamo Valerio Mastandrea) tornano per l’ennesima occasione in scena, questa volta per una vicenda dal taglio politico, che racconta cosa accade in un quartiere della Capitale, all’indomani dell’apertura di un centro per migranti.

Un modo, per l’autore – per sua stessa ammissione – di alzare il tiro, dal momento che i personaggi dal lui creati, oramai, sono diventati, in qualche modo, familiari. Dunque, si potrebbe sentir la voglia “di vedere come si comportano, all’interno di situazioni più complicate, più divisive“.

Solo 10 anni fa, “sarebbero stati più giovani e, probabilmente, molto meno disillusi e amareggiati. Oggi vanno per i 40 e vedono che la vita gli sfugge via, senza riuscire a segnare nessuna delle tappe che si erano prefissati“. Si fa sul serio, in sintesi.

Protagonisti, alle prese con le scelte dell’età adulta, depressi ma che non si arrendono. E, ripensando al paragone con l’antieroe interpretato da Paolo Villaggio… “Io rifuggo gli accostamenti… però sono cresciuto con Fantozzi… E’ un accostamento che mi mette in imbarazzo, ma mi fa molto piacere!“, confessa il disegnatore 39enne.

LEGGI LE ALTRE NEWS CHE RIGUARDANO SPETTACOLO E TV

PARLIAMO DI CARTOON