Stamattina mi sveglio… con un sorso di Caffè Pedrocchi
Prima ancora che di una bevanda, si tratta di una vera e propria istituzione, legata al racconto e alla cultura della città che ne ha segnato la nascita. Un caffè, tanto per far chiarezza, meglio conosciuto come Caffè Padovano, frutto della meticolosa attività dei baristi della storico Caffè Pedrocchi e dal sapore, per via della preparazione decisamente insolita, fortemente identificativo.
Inconfondibile, di fatto, risulta il gusto della miscela ottenuta da caffè, crema di menta, panna, latte e polvere di cacao.
Dunque, nel rintracciarne le origini partiamo proprio dal luogo iconico che ne ha visto la creazione. Il Caffè Pedrocchi era, appunto, ai primi dell’800, sede di ritrovo per gli intellettuali della città. Ebbene, la celebre bibita fu servita, per la prima volta, per interpretare e valorizzare i colori del locale.
Fondato nel 1772 da Antonio Pedrocchi, del resto, ha rappresentato, quest’ultimo, per anni, un punto di riferimento e l’epicentro, per artisti e studenti. Talmente famoso, da venir menzionato persino ne La certosa di Parma, tra le opere letterarie più rinomate di Stendhal. Risultato della competenza – mai messa in discussione – di un abile barista, pioniere nell’assemblare elementi alquanto distanti tra loro. Una miscela dal gusto intenso e rinfrescante, che finì per diffondersi in maniera assai rapida tra i frequentatori più assidui, assurgendo a simbolo, in qualche modo, non solo della realtà che lo ospitava ma anche, insieme, di un’epoca.
La ricetta
Una preparazione, quella in questione, relativamente semplice. Si inizia con il caffè espresso, ben caldo. Successivamente, si aggiungono le foglie di menta e si lascia il tutto in infusione, per qualche minuto. In sostituzione, è possibile adoperare direttamente lo sciroppo. Una volta filtrato il caffè, si versa in una tazza. Si aggiunge la panna montata e si completa con una spolverata di cacao amaro.
Ingredienti | Quantità |
---|---|
Panna fresca | 70 ml |
Caffè espresso | 25 ml (una tazzina) |
Latte intero | 20 ml |
Sciroppo di menta | 20 ml |
Caffè amaro in polvere | Q.b. |
Nella versione semplificata, si inizia dal caffè. Si procede, poi, lasciando aromatizzare la panna assieme allo sciroppo di menta e al latte e montando il composto con una frusta. La risultante andrà, quindi, aggiunta al caffè.
Il consiglio è, infine, di adoperare una tazza da cappuccino, così che vi sia lo spazio necessario per la panna aromatizzata, che dovrà tappare’ il liquido nero sottostante. Volendo, ci si più aiutare, nell’impresa, con uno shaker.
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