Quando è la giraffa che batte il leone
Così va il mondo… o forse no. Capita, alle volte, che qualcuno si ribelli alle regole già scritte. Che alzi la testa – è il caso di dirlo – e sovverta leggi consolidate. A confermarlo un video, ormai virale, in cui la protagonista, una giraffa, è praticamente data per spacciata. O almeno questo è l’intuibile. E invece… può succedere che anche una vittima, una di quelle designate per evidenza naturale, non sia più tale.
In un angolo remoto della Savana può accadere anche questo. Un branco di leonesse affamate assaltata una giraffa. E mentre due si concentrano sulle zampe posteriori, mordendole per immobilizzare la preda, un’altra le sale in groppa, con artigli e denti affilati, pronti a conficcarsi nelle tenere carni di quello che, prevedibilmente, sta per trasformarsi in un pasto succulento.
Nessuna via di scampo. La giraffa lamenta il dolore e sembra già stramazzare al suolo, da un momento all’altro, mentre continua a starsene immobile, in balia delle sue esecutrici. Tuttavia…
Un tempo si diceva: “Mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco...”. Oggi potremmo tradurlo con “Mai dire giraffa se non l’hai digerita!” Ubi major… tant’è, l’istinto di sopravvivenza deve aver avuto la meglio, perché inaspettatamente, ad un certo punto, l’animale dal collo infinito ha cominciato ad avanzare. Elegante, persino ad un passo dall’esecuzione.
Il ‘dopo’, nell’immanente, non è dato sapere. Rimane un mistero. Il video si interrompe ma, alla sua ripresa, la ‘nostra’ è libera.
Tempra fisica? Forza di volontà? Va detto che, al di là dell’apparenza – spesso ingannevole – le giraffe sono animali prestanti, dotati di enorme possanza. Il resto è illusione…
Capovolgere ciò che già è predisposto non è poi così difficile. Richiede determinazione, certo. E risorse non previste. Ma la vita è così. Specchio delle nostre debolezze; dei nostri istinti; delle nostre imponderabili vittorie.
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