Più giovani con il make-up: 10 trucchi per mimetizzare i segni dell’età
Truccarsi – se non si è un professionista – non è mai semplice – poiché il make up, checché se ne pensi, nasconde tante insidie. Tuttavia, pur non essendo esperti, attenendosi a determinate regole si possono ottenere risultati assai più soddisfacenti di quanto si possa intuire…
Ecco dunque, una serie di suggerimenti per un veloce FAI DA TE. 8 escamotage, per una pelle rivitalizzata e che riesca a rubare qualche anno all’età.
PASSO UNOO: L’IDRATAZIONE. L’uso di una crema base ad effetto idratante è indispensabile, nei cardini delle abitudini quotidiane. Un incarnato elastico permette ai prodotti di bellezza di aderire e stendersi con più disinvoltura. Avendo ben chiaro che, per correggere una discromia, non si tratta di quantità di prodotto applicato, bensì di colore.
PASSO DUE: IL FONDOTINTA. Che sia in formato liquido, o semiliquido, in modo da non permeare eccessivamente tra i segni d’espressione. Ben steso, con una spugnetta in lattice o anche un pennello (e che, nella tinta, ripercorra le sfumature naturali). Per una stesura performante, il suggerimento è quello di allungare il prodotto con un pizzico di crema base. Otterrete risultati insperati.
PASSO TRE: CONTOURING Si O NO? Quando si procede in là con gli anni la parola d’ordine è parsimonia. Tutto si può fare ma in maniera delicata, perché ogni segno di troppo crea spiacevoli risultati. Bene evidenziare gli zigomi e metter in luce la zona perioculare, ma con discrezione. Una notazione: No e poi no all’effetto shine. Le pareti riflettenti non danno scampo alle rughe.
PASSO QUATTRO: LA CIPRIA. Un velo, se necessario. Altrimenti nulla. La pelle, con il tempo, tende a disidratarsi. Un eccesso di polvere porterebbe solamente ad evidenziare ciò che, invece, intendiamo nascondere. Sì, di contro, al blush, nei toni naturali del pesca, albicocca, rosato, ad effetto ‘Bon Mine’, come si dice in gergo.
PASSO CINQUE: LE SOPRACCIGLIA. Sono quelle che determinano il volto e ne qualificano la vivacità. Disegnatele un tono più chiare del colore dei capelli, facendo ben attenzione al calcolo del punto luce, vale a dire quello che evidenzia l’arcata. Anche in questo caso, buona norma pretende ‘il giusto’.
PASSO SEI: GLI OCCHI. Il segreto è nella rima ciliare. La superiore va messa in risalto con un tratto sottilissimo di matita, bruna o nera, che regali corpo all’attaccatura delle ciglia. Sotto, un pizzico di matita toupe andrà benissimo, per sottolineare uno sguardo un po’ spento. Soprattutto, non si dimentichi l’utilizzo del piegaciglia e del mascara, vero alleato, in questo senso. Steso bene alla radice, va poi lavorato nella lunghezza. Un consiglio’ Meglio se weatherproof.
PASSO SETTE: GLI OMBRETTI. Limitate la palette ai colori ‘neutri’, quelli, cioè, in linea con i toni naturali della pelle: avana, panna, tortora, caffellatte, terra di siena… aggiungendo qua e là tocchi di spontaneità con il prugna, pesca, rame e così via. Meglio sempre le tinte calde, rammentate. Scartate le note accese: invecchiano.
PASSO OTTO: LE LABBRA. Adoperate una matita non troppo morbida per ridisegnarne il perimetro. Sarà utile anche per contenere il rossetto, ton sur ton, applicato in successione. Diversamente dal resto, per dare maggior corpo e rotondità alle labbra optate per un finish lucido. Mischiate, ad esempio, un pizzico di rossetto al gloss. Lavoratelo con un pennello, quindi stendetelo. Otterrete una bocca invidiabile, priva di sbavature.
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