Quell’occasione persa… per stare zitta

Quell’occasione persa… per stare zitta

Il silenzio è d’oro‘. Non sempre ma, spesso, Sì.

Lo è, perché prima di aprire bocca si dovrebbe, quanto meno, sforzarsi di pensare. Creare, cioè, un collegamento tra quanto esce dal socchiudersi delle labbra e ciò che i neuroni dettano, in un’altra zona del nostro corpo. Ebbene, l’esercizio, a quanto pare, non è da tutti e anzi, risulta sempre più raro.

Così dimostra la storia in questione.

Ma partiamo dai fatti:

Sullo stile: composto, misurato , pregno di garbo, come del resto si conviene ad una vera Lady, non facciamo questioni, che la ‘Signora’, pare saperne molto più di noi.

Il contesto… beh, anche quello diciamo che, un tantino, ci lascia interdetti.

L’avvenente hostess di Alitalia ci ha ormai abituati a scene di intemperanza. Volendola dire tutta, ci ha quasi annoiati.

La prima volta, era il 2008, si fece portavoce dei dipendenti della Compagnia di Bandiera. Urlò talmente forte da guadagnarsi, strappandolo alla ben più nota – e coraggiosa – Dolores Ibárruri (già segretaria e presidentessa del PCE e deputata prima e dopo la dittatura franchista) il titolo di pasionaria. L’anno successivo, le paparazzate accanto a Giletti; quindi, fu la volta del GF 9. Tanto rumore per nulla, anche in questo caso, la Martani durò appena 22 giorni. Poi si ritirò. Bah!

Daniela Martani manifesta contro la strage di tori a Palplona

E che dire riguardo alle polemiche, a tutela della causa animalista? Con allegate foto, nuda – scatti di lustro, va specificato, firmati Bruno Oliviero – perché ‘la carne è carne’, anche quando si è vegani. Giusto?

Adesso la ‘avvocatessa dei dirtti animali, dj, cantante e performer‘, se lo dice da sola, si accorge, forse, a distanza di 11 anni, di esserci mancata. Così, con il cuore immenso che la caratterizza, recupera la lontananza, colma, con i modi che le sono propri, quel vuoto che ci ha visti soffrire per lungo tempo.

Ed eccola, intenta a starnazzare contro i lavoratori (poveri, ci permettiamo di sottolineare noi ndr.) della compagnia di navigazione Delcomar, colpevoli di averle chiesto di indossare la mascherina, per poter, dall’isola della Maddalena, riapprodare sulla terra ferma di Palau.

Un affronto. Apriti cielo.

Avete presenti le galline, quando le si strappa dall’habitat naturale del pollaio? Beh, diciamo che il paragone si delinea da sé. E un po’ mette tristezza, nel valutare che la bella blogger – perché bella Daniela lo è, questo le va riconosciuto – (vanta, per intenderci, 36 mila follower su Instagram; 14 mila su Twitter), non ha perso occasione, ancora una volta, per tacere e riflettere.

E non è solo senso della misura o dell’educazione. Qui si va oltre. Si cade sul ridicolo, rendendo goliardico perfino un tema tanto importante, come quello del mantenimento delle norme di distanziamento sociale. Peggio, mette in atto tutta una serie di luoghi comuni che vedono noi femmine, perennemente isteriche, irrisolte, viziate… inspiegabilmente irragionevoli di fronte, pure, all’evidenza.

Ecco, ci permettiamo – sia pur timidamente – di ricordare ai cari uomini, ma ancor prima a noi stesse, che l’esser donna sa qualificarci anche un pizzico più su. Ci vede madri, mogli, sorelle, professioniste. Ci incontra dedite al sacrificio come atto d’amore. Ci scopre spiritose e libere, sensuali e romantiche… siamo di più, con tutto il rispetto per la dott.sa. Martani.

E, pensate, talvolta, sappiamo perfino stare zitte.

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