Signori e Signore, ecco la maga di Frosinone

‘Chi di stregoneria ferisce…’ così, per l’ignara vittima di una fattucchiera di Pontecorvo. Il Lui in questione si era rivolto alla maga, nella speranza di alleviare le pene d’amore, invece è rimasto imbrigliato tra le maglie di una truffa, che ha finito per costargli circa 8 mila euro. L’operaio, del resto, era in cerca di aiuto, qualsiasi tipo di aiuto, e aveva individuato nella donna la soluzione per le proprie angustie.

Una trentenne di zona, che inizialmente studiava i profili social dei potenziali clienti e, una volta acquisiti i dettagli della vita privata, ne carpiva la fiducia. E’ a questo punto che non tardavano le prime richieste di denaro, per poi affondare nelle rivendicazioni, in un pozzo – via via – senza fondo.

Carte di credito prepagate, intestate a terze persone – sia chiaro – onde evitare la tracciabilità dei pagamenti. E giù, secondo il racconto dell’eseguita denuncia presso le Fiamme Gialle di Cassino, come contrappasso, ad ingannevoli rituali di purificazione.

Numerosi i raggiri, stando a quanto riporta l’esame delle transazioni finanziarie. Persone, quelle coinvolte, tutte nell’ordine di versare anche somme ingenti, pur di riconquistare l’amato bene o risolvere – ancor peggio – delicati problemi di salute.

Addirittura, in molti, per poter saldare i conti, facevano ricorso al contributo offerto da parenti o amici. Senza remore, dal canto suo, la sedicente sensitiva, che alcuna pietà mostrava nei confronti di chi, in lacrime, reclamava proroghe ai pagamenti. E poteva trattarsi anche di numeri corposi. Ci si spingeva fin oltre, nelle cifre, ai 10 mila euro. Dalle preghiere alle intimidazioni, poi alle minacce, il passo era breve; financo alla promessa, niente affatto rassicurante, di riti Voodo, con tanto di bamboline al seguito, fatture e malocchio finché, per il malcapitato di turno, non fosse sopraggiunta la morte.

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