Quel posticino ‘apparecchiato’ in un tempo lontano lontano lontano…
Ve lo immaginavate che potesse esistere un ristorante, dalla veneranda età di 298 anni? Periodo, questo, in cui il locale è stato sempre in attività. Il posto, al riguardo, più antico del mondo e che, fortunatamente, ancora lavora.
A confermarlo – manco a scommetterci – il Guinness World Record.
Si trova a Madrid – che, a questo punto, sarete, magari, curiosi di saperne di più – e fu fondato, nel lontano 1725, da Cándido Remis, nipote della moglie dello chef francese Jean Botín.
Dunque, Sobrino de Botin si distingue, ancora oggi, per la storia e, soprattutto, per l’atmosfera accogliente, con pareti coperte di fotografie e ricordi, vetusti di secoli. Senza tralasciare, ovviamente, la cucina. Tra le specialità della casa si distinguono la carne di maiale alla brace e l’ormai celebre cochinillo asado (maialino arrosto).
A gestire il posto, assai rinomato, la quarta generazione dei González, eredi della famiglia fondatrice. E, insieme ai proprietari, rimane intatto anche l’immancabile (e intramontabile) forno a legna.
Molti, gli scrittori famosi che l’hanno voluto, in qualche modo, citare nelle loro opere: da Galdós (Fortunata y Jacinta, Misericordia) ad Hemingway (Fiesta); da Graham Greene (Monseñor Quijote) a Gómez de la Serna (Greguerías) o, in tempi più recenti, María Dueñas (El tiempo entre costuras).
Una leggenda, che è più che un luogo in cui sfamarsi. E’ un punto di riferimento, traguardo per alcuni, in cui respirare la storia che permea l’intero ambiente e chi ci lavora. Qui, emozioni, esperienze, avventure convergono e attendono solo di essere narrate, per nutrire la mente – insieme alla pancia – di intere fasce di generazioni.
Presso calle de Cuchilleros 17, Madrid, nel Distrito Centro.
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