La lista della spesa sulla pelle…
… e già, poiché, in estate, salsedine, aria condizionata, maggiore sudorazione, ma anche viaggi in aereo e weekend fuori porta, per non parlare dei raggi solari, non fanno che mettere a dura prova la pelle.
Creme con acido ialuronico, sieri arricchiti con vitamina C, maschere idratanti, allora, si rendono necessari, nel preservare la salute dell’epidermide. Ciò non di meno, qualsiasi trattamento estetico è destinato a valere poco, se non accompagnato da uno stile di vita sano, partendo proprio da ciò che quotidianamente si consuma.
La salute della pelle, tradotto, passa dalla tavola e, perciò, è necessario prendersene cura anche dall’interno, servendosi dell’alimentazione.
Nel dettaglio, sì al cocktail sorseggiato a bordo piscina, come pure al gelato, pausa rinfrescante dall’afa cittadina, ma senza abbandonare l’attenzione a cibi ricchi di vitamine, tanto care all’organismo e preziose, nella lotta agli agenti esterni.
“Non si tratta di fare rinunce culinarie o seguire un piano alimentare rigido“, spiegano gli esperti, “bensì di approfittare del vasto assortimento di frutta e verdura che la bella stagione offre“.
Sono, questi, del resto, “alimenti ricchi proprio di quei micronutrienti che permettono alla pelle di restare idratata e di combattere lo stress ossidativo“.
Come essere sicuri di portare in tavola quel che realmente ci serve? Ad indicarci la strada, la cosiddetta dieta dell’ABCD, che ci assicura l’apporto adeguato di nutrienti, senza imporci eccessivi sacrifici.
A B C D
- Largo, allora, a carote, albicocche e peperoni, tra gli alimenti ricchi di beta-carotene, presente in tutti i prodotti ortofrutticoli di colore rosso-arancio. Questo precursore della vitamina A gioca un ruolo fondamentale nella produzione di melanina e nella riduzione della sensibilità cutanea ai raggi solari
- La biotina, invece, rientra nel gruppo B, importante per il benessere dell’epidermide: aiuta la pelle ad apparire più turgida e tonica, idratandola dall’interno. Si trova, in generose concentrazioni, nella frutta secca (noci, mandorle e anacardi) e in alcuni prodotti di origine animale (latte e derivati), anche se, principalmente, viene prodotta dalla flora batterica intestinale. Per tale ragione è bene prendersi cura del microbiota, messo in dura prova dagli inevitabili cambiamenti di routine
- La vitamina C, dal canto suo, è fondamentale, per rafforzare le difese immunitarie e contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. Per farne il pieno è indispensabile consumare, ogni giorno, due porzioni di verdura e una di frutta fresca. I cibi che ne sono più ricchi? Agrumi, fragole, kiwi, ribes nero, uva, peperoni e zucchine
- Alleata delle ossa e della gestione del peso corporeo, la vitamina D è coinvolta nei processi di riduzione delle infiammazioni cutanee, apportando miglioramenti in caso di dermatite, psoriasi e fotosensibilizzazione. Si attiva con l’esposizione solare, ma può essere assunta anche tramite il consumo di pesce, come lo sgombro e il salmone
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