Lochness… una storia lunga lunga

Lochness… una storia lunga lunga

Novant’anni… e non sentirli. Veneranda età, per Nessie, il famigerato mostro del lago o, almeno, tanto è trascorso, dal primo avvistamento. Eppure le ricerche, a suo carico, sono ancora aperte. Le testimonianze, infinite; alcune, peraltro, recentissime. Così, nel giro di un secolo, sul suo conto, si è fantasticato in mille maniere.

E se, l’appuntamento, in questa nuova occasione, prevede l’utilizzo di strumenti sofisticatissimi, droni, visori termici, sonar subacquei e quant’altro, la leggenda continua ad imperversare, indisturbata, con tutti i misteri e le curiosità che, inevitabilmente, si trascina dietro…

  • La prima testimone, a tal proposito, fu la signora Aldie Mackay, nel lontano 1933. Spaventata a morte, si rifugiò nel Drumnadrochit Hotel, di sua stessa proprietà, gridando a squarciagola di aver visto “un essere, grande come una balena“. Uno shock ben ripagato, dal momento che, da allora, l’albergo è divenuto il punto di riferimento, per curiosi e ricercatori.
  • Tuttavia, ancor prima, già nel VI secolo, si racconta che San Columba avrebbe scacciato un mostro da questi luoghi
  • A 270 km da Edimburgo, il lago si caratterizza per la superficie, limacciosa e opaca, che parecchio rende difficile vedere cosa c’è in profondità, alimentando ulteriormente il mistero
  • Stando alla testimonianza degli esperti, Nessie si caratterizzerebbe per le due gobbe; il collo, che lo rende simile ad un dinosauro marino – si presume discenda dai plesiosauri – e la lunghezza, variabile tra i 4 e 25 metri
  • Il suo più celebre ritratto appartiene a Robert Kenneth Wilson – che avrebbe desiderato rimanere anonimo – e risale al 1934, ma è fortemente sospettato di essere un fake. Un modellino in plastica, cioè, montato su una barchetta giocattolo
  • In risposta a chi, scettico, sostiene che, nel lago, non ci sia abbastanza cibo per sfamare una creatura del genere, si ipotizza che esista un via sotterranea, un tunnel, che si ricolleghi al mare. Nessie farebbe, pertanto, da pendolare
  • In effetti, nel 2015, un ritrovamento ci fu. Fu rinvenuto, per la precisione, il modellino adoperato per il film, firmato da Billy Wilder nel 1970: Vita privata di Sherlock Holmes. Al regista non piacevano le gobbe, così le fece togliere e il mostro… affondò
  • Non possedete i mezzi, o il tempo, per recarvi in Scozia? Ebbene, potete effettuare le vostre personali ricerche direttamente da casa, via internet. Google Earth, a tal proposito, permette di reperire le mappe del mondo…

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