Una reggia piccola piccola ma grande così

Una reggia piccola piccola ma grande così

Che sia un monolocale; che si tratti, magari, della camera da letto, l’arte di far sembrare una stanza piccola più ampia e luminosa è una sfida affascinante per tutti gli appassionati di design e, a tal proposito, esistono, in effetti, una serie di strategie e accorgimenti, in grado di fare miracoli.

Tecniche, diciamo pure, a costo zero, argute ed efficaci, che si basano sulle regole dell’illusione ottica. Occorre, in sostanza, ingannare lo sguardo, attraverso una scelta di soluzioni di linee e colori specifica, che non tradisce, poi, nelle aspettative…

CINQUE PUNTI DA NON TRASCURARE

  • Cominciamo, allora, dal reparto colori, potente strumento nel manipolare la percezione dello spazio. Rammentiamo che tonalità chiare e neutre come il bianco, il beige, il grigio chiaro e il verde pallido aprono visivamente l’orizzonte. Riflettono la luce e condizionano, pertanto, la percezione dell’ambiente. È importante, rimanendo in argomento, mantenere la coerenza delle tinte su pareti, soffitto e pavimento, per evitare interruzioni visive. Quale nuance è attualmente più di tendenza? Volendo appellarsi alla moda, verde oliva e salvia vanno per la maggiore
  • Accennavamo al fattore luce. Ebbene, in tal senso, vanno sfruttate al massimo tutte le potenzialità disponibili. Se si è privi di finestre con cui ‘giocare’, tanto vale puntare su un buon sistema di illuminazione artificiale, che includa luci a soffitto, lampade da tavolo e faretti. Gli specchi possono essere, poi, un indiscusso ed utile alleato. Posizionati ad hoc incrementano il senso della profondità. Meglio, se privi cornice o dotati di cornici sottili

…NON DIAMO TUTTO PER SCONTATO

  • Altro insegnamento sempre valido: less is more, vale a dire che meno è meglio. Il minimalismo, già di tendenza negli ultimi anni, rende ancor di più negli ambienti ristretti. Dunque, di buona norma, via il superfluo. Al bando l’accumulo, conviene ripiegare solo sugli elementi essenziali. Persino la disposizione dei mobili può aiutare, posizionati in maniera tale da lasciare spazi aperti e circolari. Vanno tenuti più lontano possibile dalle pareti, per accentuare il senso di profondità e vanno selezionati – dato importantissimo – appropriatamente alle dimensioni della stanza. I multiuso, ad esempio, come i divani letto o i tavolini con spazio di archiviazione integrato rappresentano una eccellente intuizione. Da evitare, invece, pezzi massicci, che rischiano di sovraccaricare l’occhio
  • Altro dettaglio, nel conseguimento dell’obiettivo, la scelta di un pavimento continuo. Va eliminata qualsiasi interruzione visiva. In soccorso, in tal senso, possono intervenire materiali trasparenti o leggeri, per complementi d’arredo ed accessori. Il vetro, l’acrilico e gli oggetti sospesi fanno al caso
  • Infine, lo spazio verticale delle pareti. Va preso in analisi, per posizionare mensolescaffali, sistema di archiviazione aggiuntivo, che contribuisce, a sua volta, a liberare la metratura a disposizione

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