Red wine make-up: mettiamoci sugli occhi un calice di vino

Red wine make-up: mettiamoci sugli occhi un calice di vino

Tonalità, tipiche di stagione. Si parlava, appena fino a ieri, del Martini cocktail, signore il verde e adesso, altrettanto rapidamente, ci si volta verso calici di vino rosso, corposo e intenso. No, non ci riferiamo agli aperitivi, ma a quanto, invece, consigliano i più recenti trend, in fatto di make up.

Parlano TikTok, Instagram… asseriscono che il red wine make-up, accattivante e sexy, si racconti come la tinta di questo inoltrato autunno, anticipazione dei festeggiamenti, riferibili alla fine dell’anno.

E se, qualcosa di simile era già stato lanciato in estate, luminoso, etereo, naturale… ciò a cui ci si riferisce oggi si presenta decisamente più strong e, dalla bevanda di riferimento, assorbe ogni caratteristica visibile: colore, texture, sostanza. Un trucco, che si concentra soprattutto sugli occhi, dalle declinazioni spiccatamente borgogna e, soprattutto, grunge.

Come realizzarlo?

Partiamo dall’idea che il risultato dovrà avvicinarsi il più possibile al bordeaux, pieno e profondo; mentre il finish dovrà risultare lucido, a memoria dei riflessi del calice. Un richiamo sulle labbra, in tal senso, non stona affatto, luminose oppure ton sur ton, ma in maniera più delicata, esattamente come sulle guance.

Al di là dei tutorial, fonte continua di ispirazione, uno tra i metodi di esecuzione più semplice consiste nell’effettuare una base nera – per un timbro dark – ottenuta tramite l’utilizzo di un ombretto liquido, oppure di una matita, da sfumare su tutto l’occhio, per poi passare alle polveri ‘vino’, atte ad addolcirne i contorni e saturare lo spazio della palpebra mobile.

Un ulteriore modo prevede di utilizzare come base un rossetto bordeaux, a sua volta da fissare con una serie di polveri in nuance. Non può e non deve, in ogni caso, mancare la componente scura, presente soprattutto nella rima inferiore – interna ed esterna – sapientemente sfumata, oppure giocata a creare una sorta di halo, per meglio evidenziare, a tratti, la brillantezza dei colori.

Tocco finale, l’applicazione del gloss sulle palpebre. Andrà bene, all’uopo, anche un lucidalabbra trasparente. Il consiglio è quello di distribuirlo con un pennello – e non con l’applicatore – direttamente sull’occhio, così da poterlo gestire meglio, scegliendo di posizionarlo solo sulla parte centrale della rima superiore, oppure sull’intera palpebra. Concetto che, ovvio, possiamo ribadire anche sulle labbra, per un maquillage a tema, coerente e ben eseguito.

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