Nutella? Adesso si mangia… proprio come un gelato

Nutella? Adesso si mangia… proprio come un gelato

Avremmo voluto raccontarvi di Wafer ma ci riserviamo di farlo più avanti. Parliamo, invece, per l’occasione, di Nutella. O meglio, dell’iniziativa legata al compleanno di un prodotto tanto riconoscibile e lodevole negli anni. Come dire: 60 e non sentirli. Anzi, percepirli, attraverso un’iniziativa che renda il prodotto in questione ancora più appetibile e goloso.

Come? Sfoderando dal cilindro una versione inedita, formato gelato dell’arcinota Crema Spalmabile.

Nutella, che di questo si tratta, Ice Cream, che vede la luce proprio in questo giugno 2024 ed è già rintracciabile in alcuni selezionati punti vendita. .

Quest’anno, con Nutella Ice Cream, entriamo nel mercato delle vaschette perché era l’ultimo grande segmento che ci mancava, dopo essere entrati nei segmenti degli stecchi, dei coni e dei ghiaccioli“, spiegano dalle alte sfere del Marketing della Ferrero.

Si fa largo, così, pronto alla conquista anche dei palati più esigenti, un morbido e cremoso gelato alla nocciola, che offre più o meno la medesima esperienza della crema ma ad una temperatura frozen. Gli ingredienti, dal canto loro, rimangono quelli di sempre. Stesse le materie prime e le caratteristiche organolettiche. “Non si tratta di un gelato alla Nutella – viene specificato – ma di Nutella, che diventa gelato. Volevamo riprendere, quindi, il gusto inconfondibile…, la consistenza, la cremosità e rendere il tutto in questa nuova variante… Per un assaggio ottimale chiediamo ai consumatori di aspettare almeno 10 minuti prima di affondare il cucchiaino, perché in questo modo il gelato può acquisire temperatura ambiente e la parte di crema presente all’interno ottiene la giusta consistenza” Unica maniera per “un’esperienza veramente appagante“.

Nutella Ice Cream, che viene direttamente dalla Spagna e, per la precisione, dallo stabilimento di Alzira, in provincia di Valencia. Nel 2019, Ferrero ha acquisito Ice Cream Factory Comaker (ICFC), società leader nel settore e, sulla base di un’idea da lungo tempo nel cassetto, è partito il progetto. 2 anni, in tutto, caratterizzati dall’avvio di impianti innovativi e un alto grado di automazione e tecnologia.

Il risultato? Un barattolo da 230 gr, realizzato con un packaging a base di carta, proveniente da fonti certificate sostenibili e riciclabile.

Una scommessa, per la Casa di produzione, a largo raggio. Riproponibile, di fatto, anche in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Spagna, Portogallo, Belgio e Lussemburgo: “Siamo l’ultimo player entrato nel mercato, ma abbiamo l’ambizione di crescere e di sbarcare anche su mercati fuori dall’Europa“.

Il prossimo appuntamento per far conoscere la new entry? L’evento pubblico in Piazza Municipio a Napoli, il 15 e il 16 del mese corrente.

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