Cabina Armadio? Adesso te la sistemo io…
Sorta di rifugium peccatorum, la cabina armadio rappresenta, ad oggi, una tra le richieste più ricorrenti, nel momento in cui si cerca casa. Spazio, quest’ultimo dedicato – per eccellenza – al riordino di accessori, abiti, scarpe e via dicendo. Sovente, si tratta di un ambiente separato o di una zona specifica all’interno della camera padronale o, per i più fortunati, di una stanza-guardaroba apposita.
Iconica, quella, ad esempio, in Sex and the City, nell’appartamento di Carrie Bradshaw, o l’altrettanto famosa, chic e queen size, proprietà di Miranda Priestley (Meryl Streep) ne Il diavolo veste Prada.
Spesso ci si convince che i desideri, avendo a disposizione una metratura ristretta, debbano rimanere tali, ma non è sempre così. Esistono, volendo, soluzioni su misura, personalizzabili, esteticamente gradevoli e altamente funzionali.
Vanno considerati, ovviamente, i metri quadri a disposizione, tentando di sfruttare angoli, altrimenti inutilizzabili. Tetti spioventi, sottoscala o anfratti che, con la giusta organizzazione, possono trasformarsi in alleati perfetti. Strutture ed elementi personalizzabili, in tal senso, offrono completa libertà nella progettazione.
E’ ugualmente utile far realizzare una parete divisoria, in cartongesso, oppure ottenuta attraverso pareti scorrevoli in legno, vetro o acciaio. Se, poi, ci si aggiunge uno specchio, ci si agevola in praticità, senza considerare l’effetto ottico di rimando, in grado di ingrandire visivamente l’ambiente. Accorgimenti utili, questi ultimi, figli di un’estetica pulita e moderna. Nel caso in cui i soffitti siano particolarmente alti – ulteriore dritta – posizionare il letto nella zona soppalcata può servire a lasciare libera l’area sottostante, per un eccellente guardaroba.
Realizzata dietro il letto, occorre calcolare almeno 130 centimetri tra la testata e la parete. Calcolo, che tiene conto delle misure minime di 80 centimetri per garantire libertà di movimento, escludendo – ovvio – le ante a battente, per sostituirle con le scorrevoli. Decisamente diffuse sono anche le cabine armadio ad angolo, che sfruttano meccanismi di apertura pensati ad hoc, perfette se il corridoio è particolarmente lungo o se l’antibagno presenta una configurazione speciale.
Altro discorso è, infine, quello che attiene all’organizzazione interna. Per garantire funzionalità ed efficienza, una buona idea è dotare l’armadio di ripiani superiori, in cui posizionare scatole e contenitori per riporre il famoso e sempre disperante cambio stagione o, in alternativa, i capi meno indossati.
Chiudiamo, infine, l’elenco, con un invito a ragionare anche sull’illuminazione. Installando sottili strisce o barre LED nelle mensole che separano gli elementi il risultato è pressoché garantito.
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