Leggi della Strada: la virata sfacciata del Governo

Leggi della Strada: la virata sfacciata del Governo

Un tempo si diceva: ‘donne al volante, pericolo costante…‘; oggi, tra vecchi detti e restrittive novità, la faccenda si fa più complessa. Assai, più complicata. Nel senso che le nuove norme della strada si presentano fortemente perentorie, atte a demotivare chiunque sia in vena di fare lo spiritoso o prendere superficialmente la situazione e manifestamente sansonatorie, rispetto a comportamenti illeciti.

Così, a partire dal 14 dicembre, al via multe più salate e fino al ritiro della patente, per gli eventuali trasgressori. Merito/colpa del Decreto – ne abbiamo già in parte parlato – votato da Camera e Senato e pubblicato, oramai da diversi giorni, dalla Gazzetta Ufficiale e che riguarda gli interventi in materia di sicurezza stradale e delega il Governo per la Revisione del Codice della strada.

Tutto, insomma, secondo consuetudine, stando – cioè – ai passaggi che vuole la Legge in merito alla questione, tenendo conto anche del fatto che rimarrà comunque un anno di tempo a disposizione, per revisionare i diversi punti e, semmai, sciogliere i nodi rimasti sospesi. Evitare conflitti e controversie, insomma, tutto quel che serve per una messa a punto priva di ombre. Gli argomenti in discussione, in tal senso, sono numerosi… Quali?

Partiamo, innanzi tutto, dall’alcool. Fino a 6000 euro di multa e pene aumentate, per chi esagera. E, per quanti commettano reato, prevista l’introduzione dell’Alcoolock, vale a dire un dispositivo – con tanto di lucchetto – montato a proprie spese, che impedisca al motore di avviarsi, qualora si rilevi un tasso eccessivo di sostanze non dovute nel fiato del guidatore.

Passiamo, dunque, all’argomento animali; o meglio, alla loro tutela. Sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno, per chi abbandona l’amico Fido in strada. Qualora quest’ultimo, involontariamente, causasse un incidente mortale tra più auto, verrà contestato il reato di omicidio stradale al proprietario che se ne è sbarazzato.

Per le infrazioni su strada – limiti di velocità – le sanzioni si fanno più salate e toccano i 4000 euro. Più volte sul medesimo percorso si paga una sola volta, l’ammenda più alta, lievitata di un terzo.

Previste più piste ciclabili e chi guida deve passare ad almeno 1 metro e mezzo di distanza da chi percorre l’itinerario sulle due ruote.

In quanto agli stupefacenti, non è necessario trovarsi alla guida alterati al momento del controllo. Basta risultare positivi al test, pur avendo assunto sostanze, magari giorni addietro.

Vogliamo parlare dei monopattini? Obbligatorio, al riguardo, il casco e la targa e pure l’assicurazione, nonché il divieto di parcheggio sui marciapiedi, se non in aree dedicate e di uso, fuori dai centri urbani.

Auto, di rimando, più potenti per i neofiti del volante: da 55 KW/T a 75. Tetto valido, tuttavia, per un periodo di 3 anni e non più di uno solo.

Cellulari? Prevista una multa che, da 250 euro, si spinge fino a 1000 euro. Per chi ha 10 o meno punti sul libretto, si aggiunge anche la sospensione breve della patente, da 7 a 15 giorni. Fino a tre mesi, con la recidiva.

Zone a traffico limitato potranno rispondere, poi, ad esigenze momentanee, anche fuori dai centri urbani, in situazioni di rilevanza culturale, paesaggistica o naturalistica, tutelate dall’UNESCO.

Chiudiamo con lo ZTL. Sanzione prevista, per chiudere, per chi entri in aree a traffico limitato o isole pedonali. Nessun problema per chi, viceversa, esce da una ZTL in orario di divieto d’accesso, entrato però quando l’opportunità di percorrenza era libera.

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