Al Cinema c’è da vedere…
Natale, tempo di Feste e anche – come di consueto – di Spettacolo. Cinema, più nel dettaglio, che si determina in tanti modi perché, si sa, nei giorni dedicati al riposo ognuno prova a ricrearsi secondo i propri schemi, in maniera, di volta in volta, differente.
Ecco, allora, cosa propone il Grande Schermo, per riempire i nostri pomeriggi e le serate e metterci, ognuno a suo modo, di buon umore.
Esce – meglio, è già nelle sale dal 19 di Dicembre – Diamanti. Film corale, quasi esclusivamente al femminile, firmato Ferzan Ozpetek. Perno della trama, un laboratorio di sartoria – siamo negli anni ’70 – specializzato in costumi per il cinema e le vicende che si intersecano al suo interno, tra cui – in primis – quelle riguardanti le due sorelle proprietarie; rispettivamente, Luisa Ranieri e Jasmine Trinca. Due stelle di oggi, proiettate nel mondo patinato di ieri, secondo la volontà di un regista, avvezzo a frequentare il backstage, sin dalla tenera età. “…il mio ruolo era proprio quello di accompagnare le attrici a provare un abito di scena“, ricorda. “E mi sono accorto che, spesso, era proprio tramite quel vestito che riuscivano davvero ad entrare nel personaggio…“. Riproposizione, stando al cineasta, di un universo da riprodurre, anche se per brevi fotogrammi, per mettere a conoscenza il pubblico del fascino che allora, prima e ancor meglio di adesso, regalava la settima arte. Cast di prim’ordine e tante donne – lo dicevamo – e anche qualche incursione al maschile: Stefano Accorsi, Vinicio Marchioni, Luca Barbarossa, persino; per non fare torto a nessuno.
Come poteva mancare – e, infatti, puntuale come sempre, è presente – quello che, a tutti gli effetti, va considerato l’attuale erede del Cinepanettone? Cortina Express (dal 23 Dicembre) si pone nel ruolo di quintessenza delle risate di una volta, attingendo la comicità dal talento di due vecchie volpi. Christian De Sica, per l’occasione arrabattino squattrinato e Lillo, cantante in preda alla sorte avversa. Due perdenti, che si sforzano di essere qualcosa di diverso da sé e le cui strade finiscono per intrecciarsi – ovvio – per mano di un’affascinante faccendiera – Isabella Ferrari – che cercherà di coinvolgerli in una truffa… Risate – la promessa – e la nostalgica rievocazione delle atmosfere innevate di una Cortina d’Ampezzo, mai dimenticata.
Una notte a New York – questo il titolo – doveva essere uno spettacolo teatrale invece, alla fine, se ne è ricavato un film. Pellicola, peraltro, dal cast eccezionale: Sean Penn e Dakota Johnson, pronti a farci salire immaginariamente insieme a loro sul taxi che ci condurrà – nelle vesti di spettatori – verso considerazioni e riflessioni, inaspettate e sorprendenti… (dal 19 Dicembre)
Nella ridda di offerte, anche l’esotico si ricava la sua fetta di ‘affezionati’. Dunque, Tofu in Japan rivendica a pieno titolo la propria quota di ‘utenti’, resoconto del rapporto complicato che intercorre tra padre e figlia, uniti dall’amore per la cucina – nello specifico per il Tofu – ma diffidenti, rispetto all’elaborazione di sentimenti più complessi, più rischiosi e invischianti… (dal 19 Dicembre).
Conclave: un nome, una promessa o, nel caso, la ‘pre/promessa’ di quel che sta per succedere. Sempre a partire dal 19 del mese, Ralph Fiennes e Sergio Castellitto, ci faranno immergere nelle zone d’ombra della Chiesa e dei suoi più accesi discepoli, in balia di scelte offuscate, più di qualche volta, dalle ambizioni e dai giochi di potere. Thriller filosofico e teologico, per rimanere incollati alla sedia.
Per i più romantici, d’altro canto, Le occasioni dell’amore si presenta come commedia dolce/amara, sentimentale riscoperta di un amore dimenticato e inaspettatamente ritrovato; ma è davvero giusto riesumare il passato? Alba Rohrwacher e Guillaume Canet ci invitano a scoprirlo, dal 23 Dicembre.
Numerose, poi, le performance di inizio 2025 e di vario genere. Si va da Better Man, in cui Robbie Williams si lascia interpretare niente di meno che da… una scimmia, preludio ad un vero e proprio esperimento cinematografico; a Maria. Nella circostanza, è Angelina Jolie a ricoprire i panni della ‘Divina’ Callas, avvicinandoci ai luoghi dei suoi ultimi giorni, trascorsi nel sogno di ritornare ai fasti del tempo passato. Sono allegramente a ‘secco di figli’, dal canto loro, Angelo Pintus e Marta Zoboli, in Dove non osano le cicogne; mentre un certo respiro gotico ce lo consente Nosferatu, trasposizione moderna dell’eterno mito del vampiro. Nulla a che vedere con Sonic 3, che per l’ennesima volta preleva dai videogame il riccio alieno blu e lo mette alle prese con un nuovo, terribile, nemico.
Ancora, per Natale (19 Dicembre): Io e te dobbiamo parlare. Lo sa bene l’inedito duo Pieraccioni/Siani, poliziotti sulla pista di un clamoroso arresto. Chiudiamo il breve excursus con una carezza ai più piccoli. In Mufasa, il Re Leone lancia i suoi primi ruggiti, ancora cucciolo, il futuro papà di Simba. Storia di amicizia, di incontri, di scontri, quest’ultima, per far sciogliere il cuore a grandi e piccini…
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