E se quest’anno me ne andassi in…

E se quest’anno me ne andassi in…

Vacanze terminate, vero ma la voglia di viaggiare quella no, non si arrende mai. Ecco allora che, anche per il 2025, le proposte non mancano. Mete, che attraversano i 5 Continenti in lungo e in largo. Ben 195 Paesi da visitare, esplorare, approfondire, armati di spirito di conoscenza, curiosità e senso dell’avventura, per godersi tutto quel che il mondo ha da offrirci…

Partiamo da un luogo esotico, allora e, per la precisione, dall’Indonesia. Il Tempio di Borobudur, o Tempio buddista di montagna, secondo il significato del suo nome nella lingua sanscrita. Il più grande in assoluto, per la cronaca, ritornato a splendere nel XIX secolo. Tuttora destinazione di pellegrinaggio, rappresenta la maggiore attrazione turistica della terra in cui si trova.

Ibiza, come fonte di ispirazione per artisti e scrittori e anche come fonte di ricordi, per gli amanti degli anni ’80 e dell’atmosfera scanzonata dei tempi in cui si viveva tutti con più possibilità e leggerezza. Le isole di Es Vedrà ed Es Vedranell, in tal senso, ne rappresentano il cuore misterioso e ancora palpitante.

Allontaniamoci fino in California, per giungere a Zabriskie Point, vero e proprio paradiso cromatico costellato da formazioni montuose talmente affascinanti, da essere state persino immortalate nell’omonimo film, firmato da Michelangelo Antonioni. La palette di colori qui è vibrante e mai identica a se stessa, grazie pure alla presenza di un antico lago. Ricchezza storica perfettamente conservata, al punto da rendere possibile all’immaginazione immedesimarsi in un paesaggio, in cui i dinosauri siano intenti a rilassarsi sotto il Sole.

Per gli appassionati di immersioni, come non menzionare le Rock Island della Micronesia? Arcipelago da sogno, quest’ultimo, composto da più di 200 isolotti che, sebbene per lo più disabitati, offrono un vero e proprio spettacolo sottomarino.

Il Belize, a sua volta, ci sorprende con il suo Great Blue Hole (la Grande Voragine Azzurra), luogo iconico, che persino gli squali considerano casa.

Situate tra Zambia e Zimbabwe, troviamo – invece – le Casate Vittoria. Caratterizzate da un dislivello di 108 metri, sono talmente impressionanti, da lasciare privi di fiato.

Il Parco Nazionale dei Lençóis Maranhenses, in Brasile è un vero e proprio deserto, a tutti gli effetti, ma con tanto di lagune. Oasi inverosimile di dune bianche e laghi blu, che tanto riconducono alle atmosfere di un film di fantascienza.

Non serve spostarsi di tanto, alle volte. Così, anche Firenze può rendersi appetibile, grazie al fascino senza tempo del suo Ponte Vecchio, gioiello luminoso in cui passeggiare, lasciandosi cullare dai richiami storici, dalle allusioni al Rinascimento e dal clima, decisamente romantico.

Tuttavia, se l’ambizione rimane quella di spostarsi fin nelle zone più impervie o irraggiungibili, allora sognare, in fondo, non costa nulla… In quel dell’Arizona, l’Antelope Canyon si staglia come dipinto surreale, tra luci e ombre che danzano sulle sue ondulate pareti rossastre. Non servono commenti, in tal senso. Basta guardare…

Spostiamoci, ora, in Giordania e, precisamente, a Petra. Riconosciuta come una tra le sette meraviglie del mondo moderno – e già di per sé basterebbe – il sito archeologico ha più storia di un libro di testo. Un posto, che sembra nato apposta per far sentire chi lo percorre, alla stregua di un novello Indiana Jones.

Pamukkale, tradotto, significa Castello di cotone. Ebbene, le scintillanti piscine bianche piene di sorgenti termali, tesoro della Turchia, valgono assolutamente la pena di un volo. È come se madre Natura avesse deciso di creare la propria versione di Spa, senza sé e senza ma.

In Perù, la Riserva Naturale Tambopata si propone alla stregua di un Santuario per la biodiversità. Ospita, difatti, tutta una serie di specie in via d’estinzione.

Dal canto proprio, il Parco Nazionale di Yellowstone offre agli occhi dei suoi visitatori lo scenario immacolato e incontaminato del Grand Prismatic Spring, spettacolare specchio d’acqua dalle tinte inimmaginabili, ottenute per via della presenza di batteri nelle sorgenti termali.

Ben altra sensazione in Norvegia. Con la sua splendida architettura in stile Liberty, Ålesund si pone come indiscussa regina di stile. Dopo l’incendio datato 1904, la città è stata ristrutturata ed è oggi un luogo ricco di bellezza, ideale per chi nella fotografia ritrova la personale dimensione.

Ultima tappa, la Grecia. Meteora si confonde con il sogno, per mezzo dei suoi Monasteri che sembrano galleggiare sulle rocce. Meraviglia architettonica da cui riecheggia, talvolta, a beneficio dei più fortunati, il suono prodotto dalle voci dei monaci, intenti a cantare.

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